venerdì 27 dicembre 2013

Splendore.

Avremo mai il coraggio di essere noi stessi? si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza.
I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. E ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per quell’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme.
La voce narrante del protagonista ha la limpidezza poetica, l’ingenua epicità dei grandi inetti della letteratura, s’impenna funambolica, s’immerge tragica e gioiosa nelle mille insenature di questo romanzo che è insieme classico e sperimentale. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore. Scortica pregiudizi, ci espone alla vertigine, ci libera. Ha la solitudine, l’audacia, la virulenza malinconica di tutti gli amori non perdonati, che inseguono l’illusione di uno splendore possibile. Un romanzo che non somiglia a nessun romanzo, perché una storia d’amore non somiglia a nessun’altra storia d’amore.
Ma la storia di Guido e Costantino è anche un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità… una Roma ventriloqua, lacustre, gli echi della mitologia greca, e una Londra turbìna di stravaganze. Osa addentrarsi nelle pieghe più scomode dell’amore, che sovrasta gli uomini stessi che lo provano, quello che gli artisti da sempre cercano di catturare perché trova nella propria bellezza la ragione di esistere, al di sopra di ogni giudizio.
Margaret Mazzantini ci affida un romanzo ipnotico, dotato di una luce che ti fucila alle spalle, che avanza con l’urgenza folle e anticonformista di un narratore che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza. Il diritto della letteratura, quello di risvegliarci lasciandoci nello stupore di un fragoroso sogno. Perché il vero scandalo sarebbe non aver cercato se stessi. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.

auto-regalo di post Natale

giovedì 26 dicembre 2013

Buono e sereno Natale.

Scrivo e potrei sembrare pieno di rancore o arrabbiato ma invece no. Invece sono rilassato e tranquillo, forse sarà stato questo Natale, forse quest'anno ho davvero trovato quel buono e sereno natale sempre da tutti augurato. Ho ritrovato l'aria natalizia delle piccole cose. L'ho ritrovata in un cd di Adele leggermente malinconico e nel più classico cd di natale firmato Michael Bublè, l'ho ritrovata in una passeggiata sul lungomare con i cugini e i parenti tutti, in un' intima giocata a carte, in delle risate, nell'ottimo cibo e in quei pochi ma ben accetti regali, perché ormai non sono più un bimbo, ormai per Natale non desidero più i regali ma desidero le persone. E come da piccolo mi hanno insegnato a riflettere bene sul regalo che volevo, a pensarci su, a decidere con calma, quest'anno che non sono più un bimbo ho riflettuto bene sulla persona che volevo per Natale, e così, senza rancore,  ho deciso che a me questo periodo di pausa che abbiamo preso, probabilmente a causa degli altri, va bene e può rimanere per sempre, mi sono accorto ancora una volta che le amicizie rimangono e gli amori vanno e vengono, mi sono accorto che comunque alla fine malgrado tutto riesco ad andare avanti, non voglio far sembrare tutto così tranquillo e convincere me stesso e gli altri che non ho sofferto, ho sofferto, e come se ho sofferto. Ma non voglio nemmeno dilungarmi più di tanto sulla mia sofferenza, dico solo che sono sicuro che molte persone non sarebbero riuscite a resistere, ma sono fatto così, pur essendo sempre un ragazzo sono forte e cerco di vedere solo il meglio. E quindi dopo un Natale con i parenti, dopo un paio di giorni di pace, serenità e di riflessione, vedo solo la voglia di riprendere in mano la vita che mi è stata presa, o che forse ho lasciato prendere, dai miei genitori e da altre persone e quindi davanti a me vedo solo il meglio, vedo solo qualche uscita con gli amici e un bel viaggietto per capodanno a Parigi così, per staccare un po, per cambiare prospettiva, per mettermi alla prova e vedere i miei limiti. Vedo solo un paio di regali che voglio comprare a Parigi per le persone che sento ancora mie.

martedì 24 dicembre 2013

Senza censura.

Messaggi senza censura. Con tutti gli errori grammaticali, di punteggiatura e di espressione che si portano dietro. Perché quando si esprime un emozione, quando si è emozionati, non si guarda a nient'altro, ci si lascia esprimere. Così,  per far riflettere, per far pensare a ciascuno quello che vuole. Perché tutto è relativo, perché siamo tutti diversi ma non solo fisicamente, nell'aspetto, no. Siamo diversi nei pensieri, nelle idee, nei modi di fare, siamo essenzialmente diversi.

E.: Amore buongiorno...
Io: Cucciola buongiorno! :)
E.:Ieri sono andata a Taormina a posta per te.. Appena ti rivedo devo darti il mio regalo... Spero che ti piaccia.. Per il resto come và? Ps ma sei un cuoco eccezionale!
Io: Ahahah che sei dolce :) mi piacerà sicuramente! Io ti porterò qualcosa dalla Francia vedremo :P comunque sisi tutto bene ieri sono stato dallo psicoglo del mio cuore ahahah mi sta troppo simpatico e niente tutto bene penso che a gennaio ritornerò ad uscire :) tu? Tutto bene?
E.: Mi sono uscite pure le lacrime veramente sono troppo contenta ! Finalmente che bello :D quindi con i tuoi genitori adesso và meglio? Allora è stata l'ultima seduta?
Io: No Enrica ma quali ultima seduta... ma poi a me rilassa andare la... mi sta troppo simpatico lui ahahah ora i miei ci devono andare il 3 e io il 13 ma poi continuerò... e comunque ancora c'è tanto da fare... e poi non pensare che appena riuscirò tornerò con Emanuele perché boh.. non so... siamo tipo in pausa cioè nel senso ci sentiamo sempre lo stesso... ma ormai i sentimenti si sono andati a spegnere... ma io non sono per niente triste boh...
Probabilmente è stato tutto un processo così lungo e triste che non sono più in grado di essere triste ahahah boh comunque tranquilla che io sono tranquillo :) :*
E.: È normale che comunque i sentimenti cambino però non è normale che questo lungo processo come chiami tu si sia fermato...Forse ho capito..ti senti anche confuso? Io su facebook ti controllo e leggo questo: Ti odierò, se posso; se no t'amerò contro voglia.
Sicuramente nemmeno io so cosa significa amare però tutto è un pò contraddittorio.Il fatto è che nessuno ancora si è mai innamorato..
Io: Ahahha ma si boh.. alla fine cos'è l'amore? Nessuno lo sa e forse nemmeno esiste..  magari ci sentiamo davvero innamorati all'inizio di ogni nuova relazione? Quando facciamo una nuova esperienze? Ma dopo? Secondo me alla fine l'amore è stare bene con una persona... alimentare... secondo me tu e Amedeo vi amate alla fine perché vi volete bene state bene insieme... e poi amore è anche scopare, fare lamore... si amore è tante cose... anche l'amicizia dicono sia una forma sublimata d'amore :)
E.: Ma sai che hai proprio ragione? Anzi l'amicizia è ancora più forte! Anche se magari non lo dimostrò ma il bene che ti voglio è immenso Salvo! E quando parliamo i nostri dissidi interiori sembrano scomparire.. Che strana quest'età.. Sai cosa ti dico? Viviamoci quello che ci capita senza domandarci il perché e il come.. Viviamo tutto... E se tu per ora ti senti così non ci sarà un motivo.. Doveva andare così.. Qualsiasi cosa ti capiterà devi coglierla! Forse il senso delle cose sta anche in questo? Cioè è come il tempo che è relativo e soggettivo.... Noi crediamo di avere un idea del tempo ma non è così.. Lo stesso è con te.. Cioè hai ragione amore è stare bene.. Perché è diverso ogni rapporto... Quello che provò quando sto con te è diverso che non significa meno o più ma diverso.... Quindi magari anche l'amicizia non è un qualcosa di fisso... Amore è un pò tutto.. Ad esempio ci sono cose che con Amedeo non potrei parlarne ma con te sì... Se ci chiedessero cosa siamo noi, tu cosa risponderesti?  io non saprei cosa rispondere...
Io: Ah nemmeno io saprei.. migliori amici? Nah troppo banale poi queste parole vengono cosi utilizzate da tutti così sprecate che gli fanno perdere anche il significato... noi siamo noi stop... non c'è per forza una definizione per tutto... noi siamo noi due persone separate ma legate e che ogni tanto si uniscono in una... noi viviamo e dobbiamo fare tutto... tutto quello che ci va di fare non buttiamo al vento quest'età... facciamoci rimproverare, litighiamo con chi ci pare, innamoriamoci a modo nostro e facciamo tutte le esperienze possibili! Cogliamo tutto non buttiamo via niente!
E.: Esatto esattoooo!! Non può esistere una definizione per tutto! E se esistesse proprio quella definizione distruggerebbe il vero valore del sentimento... Quindi viviamo qualsiasi cosa ci capiti.. Più esperienza facciamo meglio è... E adesso che sei lì a falcone devi fare tutto quello che vuoi e a Parigi devi fare lo spavento! Divertirti e non pensare assolutamente a niente! Perché questa è l'età senza risposte ma con esperienze da vivere.. Ecco, il senso tutto qua!
Io: Entrare da intissimi e vedere il lui che cerca dellintimo sexy per la sua lei ahahah loro si che passeranno un bel natale ahahahahahahaha ma comunque pensavo... ti immagini che ancora abbiamo tutta una vita davanti? Ancora abbiamo solo 17 anni e con questo non voglio dire che dobbiamo buttare via quest'età sciupandola ma pensavo ti immagini ancora quante esperienze abbiamo davanti a noi? Io spero solo di rimanere sempre in contatto con te di poter condividere sempre tutto con te :)
E.: Ahahahahah si daranno alla pazza gioia ahahah ma comunque anch'io spero di poter condividere anche la cosa più sciocca con te e rendere questo lungo percorso pieno di tappe memorabili... Ricorda sempre che il meglio deve ancora venire... Sai cosa non ti ho mai detto? Che ogni volta che ti vedo sorridere mi commuovo...  Ps ti stavo immaginando che sorridevi
Io:Ahahahha quanto sei! Lo sai che io per te voglio solo il meglio! Voglio solo la felicità e questo è il nostro compito cercare per quello che si può di rendere lun l'altro felice tirarci su a vicenda andare avanti e condividere la vita che abbiamo di fronte a noi :)

Mi ha insegnato che il "chi?" il "cosa?" il "dove?" e il "quando?" non sono mai importanti come il "perché? ". E alla fine nemmeno il perche è così importante.

venerdì 20 dicembre 2013

Ascesa al monte ventoso.

Ciò che ero solito amare, non amo più; mento: lo amo, ma meno; ecco, ho mentito di nuovo: lo amo, ma con più vergogna, con più tristezza; finalmente ho detto la verità. E’ proprio così: amo, ma ciò che amerei non amare, ciò che vorrei odiare; amo tuttavia, ma contro voglia, nella costrizione, nel pianto, nella sofferenza. In me faccio triste esperienza di quel verso di un famosissimo poeta: “Ti odierò, se posso; se no, t’amerò contro voglia.
Francesco Petrarca.

Amai.

Amai trite parole che non uno osava. M'incantò la rima fiore amore, la più antica difficile del mondo.
Umberto Saba.

giovedì 5 dicembre 2013

martedì 3 dicembre 2013

Svegliarmi col messaggio della buonanotte.

Sai cosa piace a me? A me non piace svegliarmi col messagio del buongiorno. A me il messaggio del buongiorno piace inviarlo. A me piace svegliarmi col messaggio della buonanotte. E sapere che ieri notte il tuo ultimo pensiero sia stao io.

Che poi alla fine uno pensa anche, ma perché non ci si deve illudere? Perché non ci si deve innamorare così? Anche dopo due settimane... dire ti amo... dire per sempre... si... fare promesse... probabilmente non vere... o perché siamo sempre pessimisti o perché non ci crediamo davvero... ma io penso che si, si può fare così... si, bisogna vivere, essere positivi e ad un certo punto prendere anche il più possibile... perché il tempo non aspetta nessuno

lunedì 2 dicembre 2013

Grafico parole-amore.

La parole hanno una forza incredibile. Questo si sa. Le parole distruggono, sono taglienti, sono pesanti. Le parole costruiscono, solidificano, saldano. Il problema sta proprio nella forza delle parole. Il problema sta nell'innamorarsi delle parole, tralasciando, spesso, le persone. Sai, il più grande errore che tu possa fare è innamorarti delle sue parole e non innamorarti di lui. Ditevi meno cose, fate più fatti. Parlate di meno, fate più l'amore. Non costruite castelli di ti amo, alimentate il fuoco che arde nei vostri cuori con l'amore. Non perdere l'amore verso lui aumentando quello verso le sue parole. Non lo fare, mai. Lo so che è difficile, perché spesso il grafico parole-amore è inversamente proporzionale. All'aumentare dell'una l'altra diminuisce. Lo so. Ma tu provaci, mettici tutto te stesso.

"Chi vuole davvero conoscere una persona?" Ovvero "Ognuno si salva da solo."

Chi vuole davvero conoscere una persona? Chi vuole davvero conoscere i segreti più profondi di qualcuno? Chi vuole davvero immegersi dentro qualcuno? Nessuno penso. Nè la tua famiglia, nè i tuoi fratelli, nè i tuoi amici. Forse qualche sconosciuto; ma nemmeno lui, non ha tempo da perdere. Nessuno vuole gettarsi nel vuoto. Nessuno vuole delusioni. Nessuno vuole soffrire. Nessuno vuole un peso maggiore di quello che già ha. Nessuno vuole liberarti. Ognuno pensa a se stesso. Nella comunità di oggi, se ancora ne esiste una, prevale l'individuo. Ognuno si salva da solo.

domenica 1 dicembre 2013

Io sono.

Per la prima volta in vita mia io sono. Non oso aggiungere aggettivi come maturo, contento, felice. Io sono, ed è più che sufficiente.