martedì 21 gennaio 2014

I francobolli.

Nessuno. Due o tre. Davvero in pochi lo sanno. O meglio, davvero a pochi l'ho detto. Molti si meravigliano. Si, ho 17 anni e colleziono francobolli. Cose da vecchi. Eppure sono l'unica cosa che ancora adesso mi ritrovo, l'unica cosa duratura che ho fatto nella mia vita, l'unica cosa che ancora oggi mi emoziona come la prima volta. Forse i francobolli rispecchiano la mia essenza. Un po vecchi, ordinati, logorati, colorati, sgualciti e solo per chi li sa davvero apprezzare preziosi. Quando mi occupo dei francobolli sono davvero me stesso. Ci metto impegno e passione, li stacco con rigorosa precisione dalla busta poi li bagno e li asciugo per farli staccare dalla carta, ogni tanto rimane un po di colla ma la lascio lo stesso, è piacevole. Poi li ordino con grande rigore. Mi piace mettere ordine. Li divido per posti, piante, animali, eventi, personaggi, antichi, serie,  stranieri, ripetuti ecc. Ne ho esattamente 183. Ormai è anche difficile e raro trovarli, e quindi per me assumono ancora più valore. Qualcosa del passato.
E niente, sono li, mi rispecchiano e ne vado fiero.
Sono l'unica cosa che di concreto è durato nella mia vita.

Nessun commento:

Posta un commento