venerdì 27 dicembre 2013

Splendore.

Avremo mai il coraggio di essere noi stessi? si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza.
I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. E ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per quell’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme.
La voce narrante del protagonista ha la limpidezza poetica, l’ingenua epicità dei grandi inetti della letteratura, s’impenna funambolica, s’immerge tragica e gioiosa nelle mille insenature di questo romanzo che è insieme classico e sperimentale. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l’amore. Scortica pregiudizi, ci espone alla vertigine, ci libera. Ha la solitudine, l’audacia, la virulenza malinconica di tutti gli amori non perdonati, che inseguono l’illusione di uno splendore possibile. Un romanzo che non somiglia a nessun romanzo, perché una storia d’amore non somiglia a nessun’altra storia d’amore.
Ma la storia di Guido e Costantino è anche un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità… una Roma ventriloqua, lacustre, gli echi della mitologia greca, e una Londra turbìna di stravaganze. Osa addentrarsi nelle pieghe più scomode dell’amore, che sovrasta gli uomini stessi che lo provano, quello che gli artisti da sempre cercano di catturare perché trova nella propria bellezza la ragione di esistere, al di sopra di ogni giudizio.
Margaret Mazzantini ci affida un romanzo ipnotico, dotato di una luce che ti fucila alle spalle, che avanza con l’urgenza folle e anticonformista di un narratore che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza. Il diritto della letteratura, quello di risvegliarci lasciandoci nello stupore di un fragoroso sogno. Perché il vero scandalo sarebbe non aver cercato se stessi. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.

auto-regalo di post Natale

giovedì 26 dicembre 2013

Buono e sereno Natale.

Scrivo e potrei sembrare pieno di rancore o arrabbiato ma invece no. Invece sono rilassato e tranquillo, forse sarà stato questo Natale, forse quest'anno ho davvero trovato quel buono e sereno natale sempre da tutti augurato. Ho ritrovato l'aria natalizia delle piccole cose. L'ho ritrovata in un cd di Adele leggermente malinconico e nel più classico cd di natale firmato Michael Bublè, l'ho ritrovata in una passeggiata sul lungomare con i cugini e i parenti tutti, in un' intima giocata a carte, in delle risate, nell'ottimo cibo e in quei pochi ma ben accetti regali, perché ormai non sono più un bimbo, ormai per Natale non desidero più i regali ma desidero le persone. E come da piccolo mi hanno insegnato a riflettere bene sul regalo che volevo, a pensarci su, a decidere con calma, quest'anno che non sono più un bimbo ho riflettuto bene sulla persona che volevo per Natale, e così, senza rancore,  ho deciso che a me questo periodo di pausa che abbiamo preso, probabilmente a causa degli altri, va bene e può rimanere per sempre, mi sono accorto ancora una volta che le amicizie rimangono e gli amori vanno e vengono, mi sono accorto che comunque alla fine malgrado tutto riesco ad andare avanti, non voglio far sembrare tutto così tranquillo e convincere me stesso e gli altri che non ho sofferto, ho sofferto, e come se ho sofferto. Ma non voglio nemmeno dilungarmi più di tanto sulla mia sofferenza, dico solo che sono sicuro che molte persone non sarebbero riuscite a resistere, ma sono fatto così, pur essendo sempre un ragazzo sono forte e cerco di vedere solo il meglio. E quindi dopo un Natale con i parenti, dopo un paio di giorni di pace, serenità e di riflessione, vedo solo la voglia di riprendere in mano la vita che mi è stata presa, o che forse ho lasciato prendere, dai miei genitori e da altre persone e quindi davanti a me vedo solo il meglio, vedo solo qualche uscita con gli amici e un bel viaggietto per capodanno a Parigi così, per staccare un po, per cambiare prospettiva, per mettermi alla prova e vedere i miei limiti. Vedo solo un paio di regali che voglio comprare a Parigi per le persone che sento ancora mie.

martedì 24 dicembre 2013

Senza censura.

Messaggi senza censura. Con tutti gli errori grammaticali, di punteggiatura e di espressione che si portano dietro. Perché quando si esprime un emozione, quando si è emozionati, non si guarda a nient'altro, ci si lascia esprimere. Così,  per far riflettere, per far pensare a ciascuno quello che vuole. Perché tutto è relativo, perché siamo tutti diversi ma non solo fisicamente, nell'aspetto, no. Siamo diversi nei pensieri, nelle idee, nei modi di fare, siamo essenzialmente diversi.

E.: Amore buongiorno...
Io: Cucciola buongiorno! :)
E.:Ieri sono andata a Taormina a posta per te.. Appena ti rivedo devo darti il mio regalo... Spero che ti piaccia.. Per il resto come và? Ps ma sei un cuoco eccezionale!
Io: Ahahah che sei dolce :) mi piacerà sicuramente! Io ti porterò qualcosa dalla Francia vedremo :P comunque sisi tutto bene ieri sono stato dallo psicoglo del mio cuore ahahah mi sta troppo simpatico e niente tutto bene penso che a gennaio ritornerò ad uscire :) tu? Tutto bene?
E.: Mi sono uscite pure le lacrime veramente sono troppo contenta ! Finalmente che bello :D quindi con i tuoi genitori adesso và meglio? Allora è stata l'ultima seduta?
Io: No Enrica ma quali ultima seduta... ma poi a me rilassa andare la... mi sta troppo simpatico lui ahahah ora i miei ci devono andare il 3 e io il 13 ma poi continuerò... e comunque ancora c'è tanto da fare... e poi non pensare che appena riuscirò tornerò con Emanuele perché boh.. non so... siamo tipo in pausa cioè nel senso ci sentiamo sempre lo stesso... ma ormai i sentimenti si sono andati a spegnere... ma io non sono per niente triste boh...
Probabilmente è stato tutto un processo così lungo e triste che non sono più in grado di essere triste ahahah boh comunque tranquilla che io sono tranquillo :) :*
E.: È normale che comunque i sentimenti cambino però non è normale che questo lungo processo come chiami tu si sia fermato...Forse ho capito..ti senti anche confuso? Io su facebook ti controllo e leggo questo: Ti odierò, se posso; se no t'amerò contro voglia.
Sicuramente nemmeno io so cosa significa amare però tutto è un pò contraddittorio.Il fatto è che nessuno ancora si è mai innamorato..
Io: Ahahha ma si boh.. alla fine cos'è l'amore? Nessuno lo sa e forse nemmeno esiste..  magari ci sentiamo davvero innamorati all'inizio di ogni nuova relazione? Quando facciamo una nuova esperienze? Ma dopo? Secondo me alla fine l'amore è stare bene con una persona... alimentare... secondo me tu e Amedeo vi amate alla fine perché vi volete bene state bene insieme... e poi amore è anche scopare, fare lamore... si amore è tante cose... anche l'amicizia dicono sia una forma sublimata d'amore :)
E.: Ma sai che hai proprio ragione? Anzi l'amicizia è ancora più forte! Anche se magari non lo dimostrò ma il bene che ti voglio è immenso Salvo! E quando parliamo i nostri dissidi interiori sembrano scomparire.. Che strana quest'età.. Sai cosa ti dico? Viviamoci quello che ci capita senza domandarci il perché e il come.. Viviamo tutto... E se tu per ora ti senti così non ci sarà un motivo.. Doveva andare così.. Qualsiasi cosa ti capiterà devi coglierla! Forse il senso delle cose sta anche in questo? Cioè è come il tempo che è relativo e soggettivo.... Noi crediamo di avere un idea del tempo ma non è così.. Lo stesso è con te.. Cioè hai ragione amore è stare bene.. Perché è diverso ogni rapporto... Quello che provò quando sto con te è diverso che non significa meno o più ma diverso.... Quindi magari anche l'amicizia non è un qualcosa di fisso... Amore è un pò tutto.. Ad esempio ci sono cose che con Amedeo non potrei parlarne ma con te sì... Se ci chiedessero cosa siamo noi, tu cosa risponderesti?  io non saprei cosa rispondere...
Io: Ah nemmeno io saprei.. migliori amici? Nah troppo banale poi queste parole vengono cosi utilizzate da tutti così sprecate che gli fanno perdere anche il significato... noi siamo noi stop... non c'è per forza una definizione per tutto... noi siamo noi due persone separate ma legate e che ogni tanto si uniscono in una... noi viviamo e dobbiamo fare tutto... tutto quello che ci va di fare non buttiamo al vento quest'età... facciamoci rimproverare, litighiamo con chi ci pare, innamoriamoci a modo nostro e facciamo tutte le esperienze possibili! Cogliamo tutto non buttiamo via niente!
E.: Esatto esattoooo!! Non può esistere una definizione per tutto! E se esistesse proprio quella definizione distruggerebbe il vero valore del sentimento... Quindi viviamo qualsiasi cosa ci capiti.. Più esperienza facciamo meglio è... E adesso che sei lì a falcone devi fare tutto quello che vuoi e a Parigi devi fare lo spavento! Divertirti e non pensare assolutamente a niente! Perché questa è l'età senza risposte ma con esperienze da vivere.. Ecco, il senso tutto qua!
Io: Entrare da intissimi e vedere il lui che cerca dellintimo sexy per la sua lei ahahah loro si che passeranno un bel natale ahahahahahahaha ma comunque pensavo... ti immagini che ancora abbiamo tutta una vita davanti? Ancora abbiamo solo 17 anni e con questo non voglio dire che dobbiamo buttare via quest'età sciupandola ma pensavo ti immagini ancora quante esperienze abbiamo davanti a noi? Io spero solo di rimanere sempre in contatto con te di poter condividere sempre tutto con te :)
E.: Ahahahahah si daranno alla pazza gioia ahahah ma comunque anch'io spero di poter condividere anche la cosa più sciocca con te e rendere questo lungo percorso pieno di tappe memorabili... Ricorda sempre che il meglio deve ancora venire... Sai cosa non ti ho mai detto? Che ogni volta che ti vedo sorridere mi commuovo...  Ps ti stavo immaginando che sorridevi
Io:Ahahahha quanto sei! Lo sai che io per te voglio solo il meglio! Voglio solo la felicità e questo è il nostro compito cercare per quello che si può di rendere lun l'altro felice tirarci su a vicenda andare avanti e condividere la vita che abbiamo di fronte a noi :)

Mi ha insegnato che il "chi?" il "cosa?" il "dove?" e il "quando?" non sono mai importanti come il "perché? ". E alla fine nemmeno il perche è così importante.

venerdì 20 dicembre 2013

Ascesa al monte ventoso.

Ciò che ero solito amare, non amo più; mento: lo amo, ma meno; ecco, ho mentito di nuovo: lo amo, ma con più vergogna, con più tristezza; finalmente ho detto la verità. E’ proprio così: amo, ma ciò che amerei non amare, ciò che vorrei odiare; amo tuttavia, ma contro voglia, nella costrizione, nel pianto, nella sofferenza. In me faccio triste esperienza di quel verso di un famosissimo poeta: “Ti odierò, se posso; se no, t’amerò contro voglia.
Francesco Petrarca.

Amai.

Amai trite parole che non uno osava. M'incantò la rima fiore amore, la più antica difficile del mondo.
Umberto Saba.

giovedì 5 dicembre 2013

martedì 3 dicembre 2013

Svegliarmi col messaggio della buonanotte.

Sai cosa piace a me? A me non piace svegliarmi col messagio del buongiorno. A me il messaggio del buongiorno piace inviarlo. A me piace svegliarmi col messaggio della buonanotte. E sapere che ieri notte il tuo ultimo pensiero sia stao io.

Che poi alla fine uno pensa anche, ma perché non ci si deve illudere? Perché non ci si deve innamorare così? Anche dopo due settimane... dire ti amo... dire per sempre... si... fare promesse... probabilmente non vere... o perché siamo sempre pessimisti o perché non ci crediamo davvero... ma io penso che si, si può fare così... si, bisogna vivere, essere positivi e ad un certo punto prendere anche il più possibile... perché il tempo non aspetta nessuno

lunedì 2 dicembre 2013

Grafico parole-amore.

La parole hanno una forza incredibile. Questo si sa. Le parole distruggono, sono taglienti, sono pesanti. Le parole costruiscono, solidificano, saldano. Il problema sta proprio nella forza delle parole. Il problema sta nell'innamorarsi delle parole, tralasciando, spesso, le persone. Sai, il più grande errore che tu possa fare è innamorarti delle sue parole e non innamorarti di lui. Ditevi meno cose, fate più fatti. Parlate di meno, fate più l'amore. Non costruite castelli di ti amo, alimentate il fuoco che arde nei vostri cuori con l'amore. Non perdere l'amore verso lui aumentando quello verso le sue parole. Non lo fare, mai. Lo so che è difficile, perché spesso il grafico parole-amore è inversamente proporzionale. All'aumentare dell'una l'altra diminuisce. Lo so. Ma tu provaci, mettici tutto te stesso.

"Chi vuole davvero conoscere una persona?" Ovvero "Ognuno si salva da solo."

Chi vuole davvero conoscere una persona? Chi vuole davvero conoscere i segreti più profondi di qualcuno? Chi vuole davvero immegersi dentro qualcuno? Nessuno penso. Nè la tua famiglia, nè i tuoi fratelli, nè i tuoi amici. Forse qualche sconosciuto; ma nemmeno lui, non ha tempo da perdere. Nessuno vuole gettarsi nel vuoto. Nessuno vuole delusioni. Nessuno vuole soffrire. Nessuno vuole un peso maggiore di quello che già ha. Nessuno vuole liberarti. Ognuno pensa a se stesso. Nella comunità di oggi, se ancora ne esiste una, prevale l'individuo. Ognuno si salva da solo.

domenica 1 dicembre 2013

Io sono.

Per la prima volta in vita mia io sono. Non oso aggiungere aggettivi come maturo, contento, felice. Io sono, ed è più che sufficiente.

mercoledì 20 novembre 2013

martedì 19 novembre 2013

La notte per me non ha più ombre: ho te e tu sei la mia luce.
da "Amore e Psiche" di Lucio Apuleio.

lunedì 18 novembre 2013

E per una volta ho così tanto che mi manca il fiato, e non chiedo niente se non te.
dalla canzone "se non te" di Laura Pausini.

domenica 17 novembre 2013

Non parlare d'amore se non l'hai provato.

No! Non parlare d'amore se non l'hai provato. Non sminuire il suo potere spacciandolo per sdolcinatezza. No, stai zitto stupido! Non ti azzardare a muovere le labbra se non hanno ancora incontrato il sapore di altre! Stai zitto, è meglio! Non si può sminuire la potenza dell'amore. Solo uno stupido può.  È come sminuire il valore della vita. Il destino di tutti gli uomini è amare finché si è vivi.

Sono le parole che mi inseguono.

Non posso farci niente, non sono io, solo loro. Sono le parole che mi inseguono. Sono loro che mi torturano, mi rimangono in testa e non se ne vanno fino a quando non le metto nero su bianco.

Monologo sulla paura.

Ho passato tutta la vita ad avere paura. Paura di disgrazie terribili che potevano accadere, oppure no. Per 50 anni ho vissuto nella paura ritrovandomi sempre sveglio alle tre del mattino. Ma ora è diverso. Da quando mi hanno diagnosticato il cancro ho iniziato a dormire bene. Mi sono reso conto che è la paura la peggiore delle disgrazie. È la paura il vero nemico. Perciò alzati, va ad affrontare la vita reale. E se il mondo è un bastardo allora colpiscilo con tutta la forza che hai.
dal monologo sulla paura di Walter White dal telefilm "Breaking Bad"

Non avete capito un cazzo.

"Tienitelo stretto, è davvero innamorato di te."
E invece no! Non avete capito un cazzo della vita! Non avete capito un cazzo dell'amore! Io non me lo tengo stretto! Non sono stato abituato a farlo mai con nessuno! Gli do spazio! Gli do aria! Gli do libertà perché so che lui non mi priva della mia di libertà! Le cose a cui tieni veramente non le soffochi ma gli dai aria per respirare. Le cose a cui tieni veramente le lasci libere. Libere di scegliere. Le cose a cui tieni veramente non le hai sempre con te in bocca ma le porti sempre con te nel cuore. Le cose a cui tieni veramente le vivi. Le cose a cui tieni veramente le ami.

I ragazzi che si amano.

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore

Jacques Prévert.


lunedì 11 novembre 2013

venerdì 1 novembre 2013

Ali.

La materia non pesa. Il tuo corpo e il mio uniti non sentono mai schiavitù, sentono ali.

Devo viverti.

Oggi ho imparato una grande lezione. Oggi mi hai insegnato una grande lezione. Devo cambiare modo di vivere e di viverti. Non devo né guardare al passato che rende tristi ma nemmeno guardare al fututo che ci fa davvero tanta paura. Devo vivere il presente. Devo vivere te. Devo viverti.

giovedì 31 ottobre 2013

Vivi il tuo voglio.

Un viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.
L'essenza dello spirito dell'uomo sta nelle nuove esperienze.
Per un attimo, un solo attimo, dimentica tutto e vivi il tuo voglio come lo vuoi e non come lo vogliono. Smettila di pensare quello che vogliono gli altri.
Fate come gli alberi, cambiate le foglie e conservate le radici quindi cambiate le vostre idee ma conservate i vostri principi.

http://m.soundcloud.com/parolenote/pensieri-di-un-ragazzo

Già ti conosco a memoria.

Ho divorato il tuo viso, quella sera. Ti ho visto forse per cinque minuti, ma quei cinque, lunghi minuti ti hanno impresso in me, e già ti conosco a memoria.
dal libro "Che tu sia per me il coltello" di David Grossman.

domenica 27 ottobre 2013

Nessun libro.

Ti accorgi che non hai più bisogno di leggere. No. Non hai piu bisogno di nessun libro. Quando vivi la tua storia, quando sei tu a scriverla, non hai più bisogno di nessuna storia scritta su un libro da qualcun altro.

Mi rimane questo.

Mi rimane questo sapore, leggermente umido sulla bocca. È dolce. Mi rimane la tua barba pungente, quel tocco di piccante che ci sta. E poi ci sono le parole e i fatti, quelli non sono ingredienti che si possono descrivere ma sono i migliori.

Io ho tanta voglia di vivere.

Che tutto stia andando per il verso giusto? Che tutto non finisce in una notte in spiaggia ma continua anche al mattino? Io ci spero, tu sembri preso. Ma io ho bisogno di tanta forza per ricominciare. Devi risvegliarmi perché ero davvero stanco. Davvero non ne volevo sapere più niente. Ma insieme a te sta tornando anche la voglia. E io ho tanta voglia di vivere.

martedì 22 ottobre 2013

Sono l'architetto della mia vita. Sono l'architetto che progetta il mio destino.

Sonnet CXVI.

Shakespeare, sonetto CXVI
Amore eterno.
[...] Love is not love
Which alters when it alteration finds,
Or bends with the remover to remove.
O no, it is an ever-fixed mark
That looks on tempest and is never shaken; [...]
Love's not Time's fool [...]
Love alters not with his brief hours and weeks,
But bears it out even to the edge of doom:
If this be error and upon me proved,
I never writ, nor no man ever loved.

[...] Amore non è amore se muta quando trova un mutamento nell'altro o se è pronto a recedere quando l'altro s'allontana.
Oh no! Esso è un faro sempre fisso che domina le tempeste senza mai esserne scosso; [...]
Amore non è lo zimbello del tempo [...]
Amore non muta con le brevi ore e con le settimane, ma dura eterno fino all'estremo giorno del giudizio.
Se questo ch'io scrivo è un errore e sarà dimostrato tale coll'esempio mio, dite pure ch'io non ho mai scritto, né che alcun uomo ha mai amato.

lunedì 21 ottobre 2013

" Il tuo corpo sta rilasciando kili e kili di dopamina e fenilalanina!"
" Bravo!  Hai capito perfettamente!"

Mi ricordo che ti facevo ridere.

Ora che ci penso non ti ho guardato neanche bene in faccia. Io sempre un po' timido ma solare. Ricordo solo qualcosa. Gli occhiali. I capelli. L'altezza. Ma mi ricordo bene che tu mi guardavi. Mi ricordo che ti facevo ridere. E per me questa è la cosa più importante.

Un nuovo inizio, da oggi, ci riprovo. Mi rimetto in gioco.

Tra vent'anni.

Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora,  abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.

giovedì 17 ottobre 2013

L'amore passa dalla bocca.
Con un sorriso t'innamori.
Con un bacio ami.

È che sei tu.

È la tua voce che mi tranquillizza.
È il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi.
È che sei tu.
E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede.
Per quanto cerca di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice.

- Carlos Ruiz Zafòn.

PAROLE|NOTE - RADIO CAPITAL.

E ora, miei adorati, imparerete di nuovo a pensare con la vostra testa, imparerete ad assaporare parole e note. Qualsiasi cosa si dica in giro, parole e note possono cambiare il mondo!

www.parolenote.com

mercoledì 16 ottobre 2013

Diritto al buongiorno.

Tutti abbiamo diritto al "buongiorno". Tutti dovremmo ricevere il "buongiorno" la mattina. Il "buongiorno" alla fine è solo una parola semplice ma speciale. Il "buongiorno" ha per ognuno di noi un significato speciale. Il "buongiorno" ti fa iniziare con un sorriso la giornata!

martedì 15 ottobre 2013

lunedì 14 ottobre 2013

Things that make me happy.

Bisogna fare la lista delle cose che ci rendono felici. Così mi hanno detto oggi.
- Fabio Volo.

Pace.

Pace, cercare solamente un po' di pace, per chi non parla e per chi troppo dice, così che ogni momento sia felice.

Non c'è niente da spiegare.

Non c'è niente da spiegare. Stare con te mi fa stare bene. Parlare con te mi fa stare bene. Il tuo sorriso mi fa stare bene. Se tu mi fai stare bene non c'è proprio niente da spiegare.

domenica 13 ottobre 2013

Se non ci mette troppo, l'aspetterò tutta la vita.
- Oscar Wilde.

Dimmi, secondo te è stato facile?

Dimmi, secondo te è stato facile? Andare contro Ie regole per provare ad amarmi? Credi sia facile rischiare tutto ciò che conosco per un sentimento che non conosco? Perché se ti sembra facile allora gira Ie spalle e vai via come hai fatto dopo avermi conosciuto veramente per la prima volta.

giovedì 10 ottobre 2013

Il sole esiste per tutti.

La vita è come un film. (Se solo lo volessimo)

Se fossimo più coraggiosi, più irrazionali, più combattivi, più estrosi, più sicuri e se fossimo meno orgogliosi, meno vergognosi, meno fragili, sono sicuro che non dovremmo pagare nessun biglietto del cinema per vedere persone che fanno e dicono ciò che non abbiamo il coraggio di esternare, per vedere persone che amano come noi non riusciamo, per vedere persone che ci rappresentano, per vedere persone che, fingendo, riescono ad essere più sincere di noi.
- David Grossman.

mercoledì 9 ottobre 2013

martedì 8 ottobre 2013

Oggi è il mio giorno.

Oggi è il mio giorno. Me lo hai detto e ridetto. E si, ne sono convinto. Oggi è stato il mio giorno, voglio che da oggi sia un nuovo inizio.

domenica 6 ottobre 2013

I promise. (gay marriage)

Non posso credere di essere qui ora, seriamente non posso crederci, e non perché io non ti ami con tutto il mio cuore, perché io ti amo, e non perché i nostri parenti e amici non ci hanno amato e supportato, perché loro l'hanno fatto, la ragione per cui io non posso crederci è perché io ricordo tutte le domande nella mia testa quando ho realizzato di essere gay: perché io? Cosa posso farci? Perché nessuno mi ama? Io non mi sposerò mai. Questo è perché io soffrivo. Io non mi sposerò mai. Io mi sentivo male, mi sentivo triste, mi sentivo solo. Ma c'era qualcosa che non avevo calcolato, qualcosa che non troverò per altri cinquant'anni, in tutto il tempo che io ho speso sentendomi triste e solo io non sapevo che la persona che ha cambiato la mia vita, la persona la quale sono orgoglioso di introdurre nei miei amici e nella mia famiglia, la persona che mi ha chiesto di sposarla era dall'altra parte, non sapevo nemmeno che mi sarei dovuto trasferire in un altro paese per trovarla, ma l'ho fatto, e questa persona sei tu. E adesso che ti ho trovato non ti lascerò andare. (now that i find you i'll never let you go). Perché tu sei la persona che mi fa stare meglio, sei la persona che mi fa davvero essere felice, sei la persona che mi ha dato l'unica cosa che non ho mai avuto... un matrimonio, e di più una vita insieme. E adesso ascolta le mie promesse per te: io prometto di non farti guardare brutti reality shows se tu non vuoi, io prometto che ti dirò sempre buonanotte e ti amerò prima di addormentarmi (i promise that i will always say goodnight and i'll love you before i fall asleep), ma prima di tutto io ho gia promesso di amarti senza importarmi d'altro, perché con te io non mi sentirò mai più solo di nuovo. Ti amo. (Because with you i'll never feel alone again. I love you.)

http://vimeo.com/m/70812060

Non ti arrendere.

Ancora c'è fuoco nella tua anima! Ancora c'è vita nei tuoi sogni! Perché ogni giorno è un nuovo inizio, non ti arrendere!
-Mario Benedetti.

http://m.soundcloud.com/parolenote/mario-benedetti-non-ti

giovedì 3 ottobre 2013

Perché la cosa piu difficile da fare è restare.

Ho pensato che i veri amici fossero quelli che ti dicessero sempre la verità, poi quelli che ti consigliavano sempre, poi quelli che erano felici per te quando tu eri felice ma alla fine ho capito che i veri amici sono quelli che non se ne vanno. I veri amici sono quelli che nonostante tutto e tutti sono ancora accanto a te.
Perché la cosa piu difficile da fare è restare.

mercoledì 2 ottobre 2013

Lettera a Giulia.

E alla fine ho immaginato. Di nuovo. Come non facevo da tanto tempo. Immaginare forse è la cosa che mi riesce meglio. Io ho preso una decisione. Da domani lascio tutto a te, sarai tu a scegliere per noi. Io so di aver fatto tutto il possibile, ti ho detto che sarei cambiato ma tu sembra che a prescindere abbia deciso che fra me e te deve essere un no. Ma lo accetto, accetto la tua decisione e lascio a te e al tuo cambiamento la scelta di avere una persona come me vicino. E comunque ho immaginato. Si ho immaginato che se anche da ora fino al quinto non ci parleremo più, ho immaginato di rincontrarci tra qualche anno a Roma, uno dei pochi posti che ci accomunava, io che ci vivo e tu che ci vieni in vacanza magari anche con Federico perché se tu mi dici che ti fa stare bene io ti auguro di passare tutta la vita con lui. Incontrarci, prenderci un caffè nel bar di cui ti ho sempre parlato, tu che mi presenti il tuo nuovo libro e che magari mi dici anche di aver conosciuto Fabio Volo, autore che ci accomunava. E poi prima di andarcene ognuno per la nostra strada, ognuno con la nostra vita, io ti darò un Bacio e tu un Monchery, per finire come abbiamo iniziato. E niente, alla fine tutto questo rimane un pensiero, ho cercato di capire cosa ci accomuna e mi è venuto fuori questo pensiero. È una cosa stupida e infantile come spesso mi hai descritto. Ma è il mio pensiero, e se vuoi ci puoi vedere del bello. E forse tu già sei cresciuta e del bello non lo vedi ma io ancora si, io ancora sono piccolo e infantile e non me ne vergogno. Probabilmente per ora stiamo su due piani diversi e per questo non ci capiamo. Ma sono sicuro che ci rincontremo, e a prescindere da tutto e da tutti sarà un bell'incontro.
Le mie ultime parole per te. Dolcenotte amica mia.

"Cambierai la pelle ma resta speciale, non ti buttare via!
Ne vedrai di belle ma resta speciale, non ti buttare via!
Volerai lontano.
Tutto è in movimento,
tra pause e mutamento,
crisi e rivoluzione,
sarà la tua canzone!"

Ho amici.

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici. Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro, ne quanto sono necessari per me.
- Fabio Volo.

Stare in silenzio ci farà meno male?
Fermati un attimo e dimmi che cosa vuoi fare, vuoi restare? Questo tempo difficile va male ma sì, abbiamo ancora tutto da inventare. Guarda che non si cancella una vita così ma che te lo dico a fare?

martedì 1 ottobre 2013

Non era proprio ciò di cui avevo bisogno in questo momento, anzi avevo bisogno totalmente dell'opposto, e da quello che ho capito ne avevi bisogno anche tu, ma a causa di queste mancanze non ci completavamo e quindi purtroppo accetto la tua decisione.

domenica 29 settembre 2013

Famiglia tradizionale.

"La Camera ha discusso un disegno di legge sull'omofobia e transfobia: dice che, se tu da solo insulti un gay è reato, se lo insulti in compagnia, no. Ma non Ιο sanno in parlamento che i peggiori pestaggi, violenze, si fanno in gruppo? Anche Guido Barilla ha detto la sua: ha detto che nei suoi spot vuole la famiglia tradizionale e non vuole i gay. Guido, io ti stimo tanto e non potrei vivere senza i Pan di Stelle, ma, secondo te, Banderas che parla con una gallina rappresenta la famiglia tradizionale? La famiglia tradizionale non abita in un mulino, ma in un appartamento con un mutuo fino al 2050, con il padre che fa il turno di notte, la madre di giorno, la figlia studia a Perugia e si vedono a Natale e Pasqua... Posso chiederti un favore? Fai passare un messaggio nei tuoi spot, una famiglia tradizionale è quella in cui ci si vuole bene non importa se composta da due uomini o da due donne o da un uomo e una donna."
- Luciana Littizzetto.

sabato 28 settembre 2013

Tramonti.

‎Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E’ un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.
Alessandro Baricco, Oceano Mare.

venerdì 27 settembre 2013

Infinito viaggiare.

Con l'espressione finale del brano, "si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere per il mondo", Magris vuole esprimere la sensazione che si prova quando visitando un paese straniero e confondendosi con la gente del posto si riesce ad apprezzare meglio sia se stessi e la propria cultura sia la diversità in cui si è immersi.

A mio parere il testo di Magris è un testo molto diretto e concretto che affronta realmente il tema del viaggio rappresentandone le varie difficoltà,  come appunto le frontiere e la paura dell'ignoto, ma allo stesso tempo mostrandoci, anche con esperienze personali che ci mettomo in confidenza con lui, la soluzione di questi problemi che è proprio l'esperienza, cioè ciò che il viaggio ci lascia, e quindi la capacità di poter abbattere tutte le frontiere e di poterci abbandonare all'"Infinito viaggiare."

Donuts.

Oggi, così, di punto in bianco ho deciso di chiamare la mia migliore amica e proporgli se voleva fare le ciambelle americane, le cosiddette donuts e lei ha accettato e così siamo andati a fare la spesa e poi ci siamo messi all'opera e questo è il risultato, 31 ciambelle e 8 sorrisi. È bello sapere che alla fine un dolce puo mettere tutti in allegria, amici, vicini di casa, sorelle, cognati e genitori. Ti da da fare, ti mette in moto, ti fa divertire e socializzare, tutti i pensieri svaniscono e una volta che lo mangi non ti senti per niente in colpa, questo è il vero e giusto potere di un buon dolce.

"La vita non è ciambelle con miele, ma ha miele e ha ciambelle."
Doménico Cieri Estrada

Sulle ciambelle ho trovato questa frase, puo sembrare stupida ma dipende solo dal significato che gli si da. Secondo me Estrada con questa semplice frase vuole dire che nella vita non sarai sempre felice, ma puoi stare certo che la felicità esiste, basta cercarla.

Accendi in me quello che hai spento in te.

Singh-iozzo.

Un vuoto d'aria nella gola
non riesco a dir-non riesco a dire
se quel che manca è la parola ormai
aiutami a capi-aiutami a capire
e un singhiozzo di pensieri
che non mi fa parla-che non mi fa parlare
o forse solo perchè ieri sai
mi ha strozzato il cuo-mi ha strozzato il cuo-mi ha strozzato il cuore

ma è tornato il vuoto d'aria
nelle mie paro-nelle mie parole
e un nodo stretto nella gola ormai
che non si scioglie anco-che non scioglie ancora
e se balbetto è che non riesco
a dirti quel che pe-a dirti quel che penso
e preferisco tener dentro sai
anzichè grida-anzichè gridare

senza neanche avere il tempo
il tempo di provare
a far tornare indietro il sole
senza più rancore
mi ripeti è freddo amore
ho perso le parole
che vorrei poterti dire e vorrei poterti dire
che son stanco da morire

giovedì 26 settembre 2013

Chi l'ha detto?

Chi l'ha detto che isolarsi fa male? Quanto serva per dimenticare che il dolore ti dice "non ora".

Poesia.

Strade che ho perso dentro i tuoi occhi neri di fango, stanchi di tutto e fatti di niente, ora le cerco in ogni parola detta per sbaglio da chi non sa bene come passare ad altra sorte, io vivo disperso nei sotterranei di questi tuoi giorni, non resta più niente dei tuoi rimpianti solo il ricordo di alcuni istanti stretti a dovere intorno alla pancia come una cinghia per non dimenticare il tempo che fugge verso i tuoi giorni che sono niente ora che anchio non ho direzione e vago nel buio, non ho destinazione, e dammelo tu un nuovo indirizzo dove trovarmi appeso ad uno specchio, ad ogni ritorno un nuovo ritratto.
- Negramaro, Londra brucia.

https://www.youtube.com/watch?v=qhLKrGZnpWQ&feature=youtube_gdata_player

Sono un essere altamente asociale e tremendamente socievole. Per questo ascolto tutti ma parlo con pochi.
Cit.

Non capirai mai quanto è difficile non avere una certezza, avere un'ampia scelta mentre mi accontenterei solo di una sicurezza.

lunedì 23 settembre 2013

Realtà.

Quando siamo troppo allegri, in realtà siamo infelici. Quando parliamo troppo, in realtà siamo a disagio. Quando urliamo, in realtà abbiamo paura. In realtà, la realtà non è quasi mai come appare. Nei silenzi e negli equilibti si trovano la vera realtà e la vera forza.

domenica 22 settembre 2013

Siamo piccoli ed insignificanti contro la Natura ovvero l'infarto del mio professore.

Ieri il mio professore di religione entrando in classe per prima cosa ci ha detto che quest'anno non sarebbe stato come l'anno scorso perché lui è cambiato, e anche per evitare i vari esoneri dalla sua ora ha deciso di smettere di sottoporci a lezioni e compiti in classe cambiando il tutto con delle chiacchierate che toccheranno vari punti che ci coinvolgono tutti. Lo si vedeva in faccia che era cambiato, perché alla fine le parole sono solo parole e siamo noi che gli diamo un peso.
Dopo aver fatto questa premessa ci ha raccontato dell'intervento. Una mattina come tante si è svegliato e siccome era ancora presto per andare a scuola ha deciso di fare un po' di tapis roulant ma ad un certo punto ha iniziato ad avvertire dei forti dolori al cuore e così si è fermato ed ha provato a cercare aiuto, ma si è ritrovato completamente solo. Nè sua mamma, né sua sorella, né suo fratello, né la sua vicina di casa rispondevano al telefono e così, lì sul momento, ha deciso di uscire fuori e gettarsi in strada per cercare aiuto e per fortuna gli hanno chiamato l'ambulanza ed è andato di corsa all'ospedale, ovviamente ospedale in cui non lo potevano operare, perché si sa com'è l'efficienza italiana nel campo sanitario, e quindi è stato portato in una clinica specializzata nella quale gli hanno diagnosticato un vicinissimo infarto ed è stato ricoverato di urgenza. E qui arriva la parte più brutta, quella che lui non si ricorda perchè sotto anestesia ma che gli hanno raccontato, un'operazione iniziata alle 19 e finita alle 2, un'operazione in cui gli hanno aperto il torace e levandogli il cuore per operarlo lo hanno attaccato ad una macchina. Lui si ricorda solo la dottoressa che gli sfiorava la mano e poi il risveglio del primo giorno, un risveglio in cui ancora sei in stato vegetativo e in cui non puoi parlare, e per questo è stato portato in terapia intensiva. Solo al secondo o terzo giorno ha iniziato a prendere memoria ed è stato uno dei momenti più brutti, si è ritrovato pieno di tubi, tubi che uscivano dal torace e tubi che uscivano dalle braccia e poi una lunga cicatrice sul polpaccio fatta per prelevare pezzi di carne da sostituire nel cuore. Lì ha detto di essersi sentito immobile, inerme, un nulla. Poi, superato il trauma fisico, il quinto giorno ha avuto un crollo psicologico causato dallo smaltimento dell'anestetico, un crollo in cui ha iniziato a vedere immagini che non ha voluto raccontarci. Alla fine del racconto io ero davvero scosso, ma purtroppo girandomi verso i miei compagni ho visto che molti erano distratti e molti addirittura annoiati, davvero pochi eravamo stati interessati dal suo racconto. Io ero veramente a terra, distrutto psicologicamente ed ho iniziato a riflettere a quanto siamo piccoli ed insignificanti, a quanto noi davvero poco possiamo fare contro la Natura, perché lui è un uomo tranquillo, non beve, non fuma e non ha nessun vizio, anzi cerca di mantenersi in forma ed è molto credente, ma forse per un problema ereditario questo è il suo destino, vagare in continuazione per ospedali cercando di sopravvivere più tempo possibile. Io essendo ateo non so davvero con chi prendermela e credo che un credente è davvero una persona da rispettare. Credere è una cosa che davvero pochi sanno fare, i cristiani decidono di credere in un qualcosa che non vedono e per farlo ci vuole una grande forza di volontà. Lui uscito da un trauma come questo avrebbe anche potuto decidere di smettere di credere, ma invece no, ne è ancora più convinto, è ancora più credente. E quindi pur essendo ateo porto grande rispetto verso i credenti e verso il mio professore che è un grande uomo.

I veri amici.

I veri amici non sono quelli che ti acconsentono sempre, non sono quelli che ti dicono sempre "sì, sì, sì, sì" magari senza ascoltarti nemmeno, perché alla fine quella non è la loro vita. I veri amici sono quelli che ti dicono no. Quelli che ti fanno ragionare. Quelli che prendono la tua vita e la vivono come se fosse la loro.

ritrovamenti di vecchi post...

giovedì 19 settembre 2013

Paura della morte.

Non esiste nulla di terribile nella vita per chi davvero sappia che nulla c'è da temere nel non vivere più. Perciò è sciocco chi sostiene di aver paura della morte, non tanto perché il suo arrivo lo farà soffrire, ma in quanto l'affligge la sua continua attesa. Ciò che una volta presente non ci turba, stoltamente atteso ci fa impazzire. La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi.  Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla ne per i vivi ne per i morti. Per i vivi non c'è, i morti non sono più.
dalla lettere di Epicuro a Meneceo.

Per questo noi riteniamo il piacere principio e fine della vita felice.

Per questo noi riteniaino il piacere principio e fine della vita felice, perché lo abbiamo riconosciuto bene primo e a noi congenito. Ad esso ci ispiriamo per ogni atto di scelta o di rifiuto, e scegliamo ogni bene in base al sentimento del piacere e del dolore. È bene primario e naturale per noi, per questo non scegliamo ogni piacere. Talvolta conviene tralasciarne alcuni da cui può venire più male che bene, e giudicare alcune sofferenze preferibili ai piaceri stessi se un piacere più grande possiamo provare dopo averle sopportate a lungo. Ogni piacere dunque è bene per sua intima natura, ma noi non li scegliamo tutti. Allo stesso modo ogni dolore è male, ma non tutti sono sempre da fuggire. Bisogna giudicare gli uni e gli altri in base alla considerazione degli utili e dei danni. Certe volte sperimentiamo che il bene si rivela per noi un male, invece il male un bene. Consideriamo inoltre una gran cosa l'indipendenza dai bisogni non perché sempre ci si debba accontentare del poco, ma per godere anche di questo poco se ci capita di non avere molto, convinti come siamo che I'abbondanza si gode con più dolcezza se meno da essa dipendiamo. In fondo ciò che veramente serve non è difficile a trovarsi, l'inutile è difficiIe. I sapori semplici danno Io stesso piacere dei più raffinati, l'acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca. Saper vivere di poco non solo porta salute e ci fa privi d'apprensione verso i bisogni della vita ma anche, quando ad intervalli ci capita di menare un'esistenza ricca, ci fa apprezzare meglio questa condizione e indifferenti verso gli scherzi della sorte. Quando dunque diciamo che il bene è il piacere, non intendiamo il semplice piacere dei goderecci, come credono coloro che ignorano il nostro pensiero, o lo avversano, o lo interpretano male, ma quanto aiuta il corpo a non soffrire e I'animo a essere sereno.
dalla lettera di Epicuro a Meneceo.

Il futuro.

Ricordiamoci poi che il futuro non è del tutto nostro, ma neanche del tutto non nostro. Solo così possiamo non aspettarci che assolutamente s'avveri, né allo stesso modo disperare del contrario. Così pure teniamo presente che per quanto riguarda i desideri, solo alcuni sono naturali, altri sono inutili, e fra i naturali solo alcuni quelli proprio necessari, altri naturali soltanto. Ma fra i necessari certi sono fondamentali per la felicità, aItri per il benessere fisico, altri per la stessa vita.
dalla lettera di Epicuro a Meneceo.

Sentire.

Il godere e il soffrire sono entrambi nel sentire.
dalla lettera di Epicuro  a Meneceo.

Influenze, anima, depressione e mondo.

Siamo in continuazione influenzati da tutto e da tutti.

Il filosofo contemporaneo Hillman ci dice che tutti sappiamo che dentro di noi c'è un'anima che, oltre gli studi di tutti i vari filosofi, riusciamo proprio noi in prima persona a percepire; ma sappiamo anche che tutto ciò che ci circonda è anima, se visto da un punto di vista filosofico. Questa è l'anima del mondo, quella che i latini chiamavano "anima mundi", ed è dentro ognuno di noi proprio come anche noi siamo dentro l'"anima mundi".

La depressione, che è la nuova malattia del XXI secolo, di cui tutti siamo affetti deriva proprio da questo ragionamento. Siamo depressi perché il mondo è depresso. In qualche modo siamo strettamente legati al luogo e alla società in cui viviamo. E quindi distruggendo il mondo, sia in ambito ambientale che economico che sociale, stiamo distruggendo noi stessi.

mercoledì 18 settembre 2013

Passione!

C'è bisogno di qualcosa. Di una rivoluzione. Di un'ondata di aria nuova. Che è tutto questo schifo? Cos'è tutto questo lasciar scorrere? Dov'è la voglia? Dov'è la passione? C'è bisogno di passione, cazzo! Passione! Ciò che fa ruotare il mondo! Passione per amare, per la natura, per le persone... passione di vivere! Una vita senza passione cos'è? La passione è il motore della vita! Devi essere appassionato della vita per godertela! Cazzo, svegliati! Perché io mi sto stancando!

"La passione è la forza che lega le teste
e a quei corpi noiosi da spirito e luce."

martedì 17 settembre 2013

L'unica cosa che si può fare è mettere della musica.

L'unica cosa che si può fare è mettere della musica. Farsi una bella doccia e alzare il volume. Quando pensi solo al futuro che magari non avrai, quando sai che dal tuo paese dovrai andartene, quando litighi con i tuoi genitori, quando svegliandoti sei piu nervoso di prima, quando non riesci a scrivere ciò che senti, l'unica cosa che si può fare è mettere della musica. Quella che in quel momento senti tua. Quella che ha quel potere di farti cambiare.

"Se veramente il mondo dovesse finire tra qualche giorno, spero vivamente che qualcuno lasci la radio accesa."

Ancora di salvezza.

Let your imagination set sail.

Domani questa collana la esco, basta lasciarla sotto la maglietta, basta nasconderla sempre. Non mi importa di quello che può pensare la gente. È solo una collana. O alla fine non è solo una collana. In qualche modo comunque per me ha un significato, o meglio ne ha avuti tanti. Ma adesso per me è la mia ancora di salvezza.

Leggere.

Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra -che già viviamo- e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.
- Cesare Pavese.

La cura.

"La cura consiste nell'uscire da te stesso per identificarti con il bello che esiste nella natura, nelle opere d'arte e nelle persone che ogni giorno incontrerai sul tuo cammino."
dal libro "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini.

lunedì 16 settembre 2013

Armistizio.

Prima di combattere gli altri sarebbe il caso di fare un armistizio con se stessi.
Cit.

sabato 14 settembre 2013

Libero.

Mi domando se la mia è una vita felice, so rispondere solo che mi piace.
Voglio sentirmi libero da questa onda, libero dalla convinzione che la terra è tonda, libero, libero davvero non per fare il duro, libero, libero dalla paura del futuro, libero perché ognuno è libero di andare, libero da una storia che è finita male, e da uomo libero ricominciare perché la libertà è sacra come il pane.
dalla canzone "Libero" di Fabrizio Moro.

venerdì 13 settembre 2013

Il nostro pensiero.

Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero. E dunque non può cambiare, se prima non modifichiamo il nostro modo di pensare.
- Albert Einstein.

Aspettare.

È difficile aspettare. È difficile perché non abbiamo sicurezze, non abbiamo ancore di salvezza. Sappiami che dobbiamo aspettare, ma non sappiamo quanto. E così aspettiamo, aspettiamo e aspettiamo ancora e poi l'errore più comune che commettiamo è quello di perdere ciò che stavamo aspettando, perché abituati ad aspettare non ce ne siamo accorti.

Ed è ancora settembre.

Ridere, bisogna sempre e solamente ridere, in coda per un pezzo di felicità come se il mondo fosse uno spettacolo.
Ma perché ci fa così paura la malinconia? Quel velo che si appoggia sopra l'allegria facendo di un'emozione un brivido.
dalla canzone "Ed è ancora settembre" di Annalisa Scarrone.

giovedì 12 settembre 2013

Fuori.

Fuori è tutto uguale a come tu stai dentro.

Traguardi.

Pensavo che due sono i traguardi più importanti nella vita di un uomo: il primo è quando dirà "ti amo" ed il secondo è quando potrà dire "sono amato".

mercoledì 11 settembre 2013

martedì 3 settembre 2013

Ci sono stelle.

Fondamentalmente la vita è il nostro cielo, siamo noi che lo riempiamo di stelle. Ci sono stelle che rappresentano persone e stelle che rappresentano degli avvenimenti. Ci sono stelle che compaiono prima di altre. Ci sono stelle che brillano più di altre. Ci sono stelle che ci son sempre state. Ci sono stelle che pultroppo si sono spente col tempo. Ma qualunque sia la vita di questo cielo, qualunque sia il tempo su questo cielo, che ci sia la luna, la pioggia o le nuvole qualche stella, se pur nascosta, ci sarà sempre.
NON SIAMO SOLI.

Stand-by.

Oggi la chiamata mi ha rismosso un po'. È rimasta incompleta, chiusa nel bel mezzo dei miei pensieri, ma è stato meglio perché ora ce li ho tutti qui che mi affollano la testa e cerco di ordinarli, ma non è semplice.
Alla fine concordo con me stesso che sono in un momento di "stand-by", si penso che sia questa l'unica soluzione. Perché le uniche cose che riesco a dire sono "non so", "boh" e "sono stanco". Si, perché sono stanco. Ma stanco in un senso un po' diverso, l'unico paragone che mi viene in mente è quello di una città che viene travolta da un uragano e non viene rasa al suolo ma viene distrutta, distrutta non vuol dire che scompare totalmente, distrutta vuol dire che viene fatta in mille pezzi e magari ne è pure felice perché si rende conto che non è stato solo l'uragano a distrugerla perché sa che già prima c'era qualcosa dentro la città che non funzionava e quindi adesso sa che puo ricominciare da zero. E comunque adesso lasciando perdere il paragone che non è tanto semplice da spiegare, adesso so che mi sto facendo scivolare la vita addosso, e questo non vuol dire che non sto vivendo, ma bensì che sto ritornando alla vita normale e con il termine normale intendo che sto tornando alla vita in cui tutto è bilanciato, non ci sono overdosi di emozioni. Perché un'overdose di emozione è sempre seguita da un periodo di ricovero per ritornare alla "normalità. "

venerdì 30 agosto 2013

Imparare ad amarmi nel modo giusto.

«E io? Potrei imparare ad amarmi nel modo giusto?»
«Cerca le tue qualità positive ed espandile con l'immaginazione.  Poi liberati dalla zavorra dei sensi di colpa e sostituiscili con il senso di responsabilità. Così inizierai a volerti bene per quello che sei, ma proverai anche il desiderio di cambiare. Amare il prossimo sarà una conseguenza.»
dal libro "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini.

Come dentro, così fuori.

Come dentro, così fuori... quando vi sarete riuniti con la vostra anima, allora potrete compiere la stessa operazione anche all'esterno, ricongiungendovi all'anima gemella. L'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.
dal libro "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini.

Obbedisciti.

Non obbedire mai. Obbedisciti.

giovedì 29 agosto 2013

Silenzio.

Eppure io credo che se ci fosse un po' più di silenzio, se tutti facessimo un po' più di silenzio, forse qualcosa potremmo capire.

Ho imparato a non fare rumore.

Non è vero che sono indistruttibile, mi rompo in tanti pezzi anche io, solo che ho imparato a non fare rumore.

martedì 27 agosto 2013

Non bisogna aver paura di lasciare.

Non bisogna aver paura di lasciare. Alla fine non si lascia niente e nessuno. Perché tutto quello che conta non ci lascia mai. Anche quando non vogliamo.

lunedì 26 agosto 2013

Non hai limiti.

Non hai altri limiti all'infuori di quelli che ti sei posto da solo.
Tu vivi chiuso in una scatola trasparente, costruita dalle tue paure. Rompila e scoprirai di essere molto di più di ciò che credi.

sabato 24 agosto 2013

Definizione d'amore.

L'amore è un fuoco che sgorga dalla testa, in reazione a un impulso dei sensi. E da lì precipita come una freccia verso l'eros.
A meno che tu sia così bravo da farlo risalire fino al cuore. Il sentiero è stretto. Però solo quando l'emozione si sublima in sentimento l'amore raggiunge il suo centro e luomo diventa invincibile.
dal libro "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini.

venerdì 23 agosto 2013

L'adolescenza.

L'adolescenza è la fase della vita in cui si forma la persona a furia di sbagli. Però la vita non è un autoscontro, e quando sbagli ti fai male.

mercoledì 21 agosto 2013

domenica 18 agosto 2013

Siamo tutti principianti.

Possiamo anche aver imparato tante cose, ma davanti all'amore siamo tutti principianti.
- Paola Felice

sabato 17 agosto 2013

Le emozioni intralciano.

Alla fine ho capito solo una cosa. Se vuoi risolvere un problema devi tenere le emozioni fuori, le devi tenere da parte. Le emozioni intralciano. Le decisioni e i cambiamenti vanno presi con freddezza. Come in un'operazione, per incidere, tagliare e cucire serve freddezza chirurgica. Più si rimane freddi e cinici e più l'operazione va a buon fine. E poi sopratutto ci si alza dal tavolo chirurgico solo ad operazione completata. Perché le cose non si lasciano a metà. Perché i residui certe volte esplodono.

lunedì 12 agosto 2013

Dillo.

Voglio che mi prometti una cosa.
Se ami qualcuno, diglielo.
Anche se hai paura che non sia la cosa giusta.
Anche se hai paura che possa portare qualche problema.
Anche se hai paura che rovini completamente la tua vita.
Dillo.
Dillo ad alta voce.
dal telefilm "Grey's Anatomy"

domenica 11 agosto 2013

Anime gemelle.

Due persone possono essere davvero destinate a stare insieme? Fatte l'uno per l'altra. Anime gemelle. Sarebbe bello se fosse vero. Avere qualcuno là fuori che ci sta aspettando. Noi in attesa di qualcuno. Solo che non sono sicuro di crederci.

Forse ci credo a tutta questa storia dell'essere destinati. Perché non crederci, alla fine? Chi non vorrebbe più poesia nella sua vita? Forse spetta a noi far sì che accada. Farsi avanti ed essere destinati l'uno all'altra. Almeno così potrete saperlo con certezza. Se siete fatti per stare insieme oppure no.
dal telefilm "Grey's Anatomy"

In totale armonia con se stessi.

Amelie ha la sensazione improvvisa di essere in totale armonia con se stessa. In quell'istante tutto è perfetto; la mitezza del giorno, quel profumino nell'aria, il rumore tranquillo della città. Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida. Ad un tratto si sente sommersa da uno slancio d'amore, un desiderio di aiutare l'umanità intera.
dal film "Il favoloso mondo di Amelie"

La notte dei desideri.

E poi siamo tutti qui, la notte di san Lorenzo, tutti intorno al fuoco, con le coperte, qualche bicchiere in mano a fare tante risate. Poi c'è un momento in cui tutto diventa un po' più tranquillo e siamo tutti sdraiati a guardare il cielo per vedere se passa qualche stella cadente. Ma mi accorgo che nessuno esprime il desiderio, tutti appena passa una stella cadente dicono di guardarla ma non esprimono il desiderio. E sta notte io la mia stella cadente l'ho vista, ma sono stato in silenzio, non l'ho detto a nessuno, l'ho vista squarciare il cielo, e ho espresso il mio desiderio, come i bambini, perchè ancora ci credo. Perchè la speranza è tutto quello che mi rimane. La speranza è ciò che mi fa continuare a vivere.

venerdì 9 agosto 2013

Metabolizzare.

E alla fine scopro che ancora tutto non era stato metabolizzato. È stato davvero un pasto pesante. Pesante in tutti i senti. Pesante da accettare e pesante da digerire. Infatti ancora non era stato digerito. E non hai neanche voluto digerirlo. Hai deciso di sputarne l'ultimo pezzo. Ma se tu non lo avevi ancora digerito e metabolizzato, beh sta volta io sì, io l'ho fatto e adesso sto bene. Non provo più niente. Sì, certo mi dispiace perderti, ma come mi dispiacerebbe perdere qualsiasi altra persona. Non sei più speciale. Ero convinto che si potesse rimanere amici, ma non è sempre così. Non sei quel genere di persona. E allora basta, sta volta non ti cerchero più. Solo ciao per la strada, come vuoi tu. Sta volta hai vinto tu. E te la do vinta. Perchè sono davvero stanco. E non ho più nemmeno tanta voglia di vincere.

Ritrovare se stessi.

Per una volta ho fatto quello che ho sempre voluto. Dopo che tutti se ne sono andati sono rimasto solo a mare. Mi sono seduto sulla battigia e devo ammettere che mi sono sentito libero, o forse sereno, tranquillo. Non sono sicuro di come mi sono sentito, ma mi sono sicuramente sentito bene. Dopo un litigio è sempre buono rimanere un po' da soli. Dopo un litigio ti rendi contro che hai fatto uscire la parte peggiore di te, hai detto cose che non avresti voluto dire e hai fatto cose che non avresti voluto fare. E quindi dopo un litigio devi rimanere solo e devi ritrovare te stesso. E secondo me qui, tra salsedine, acqua, sabbia, pietre, alghe e odore di mare e' il miglior posto per ritrovare se stessi.

giovedì 8 agosto 2013

Odoro.

Certe volte quando incontro una persona oltre a presentarmi e a salutarla la odoro. Si, potrà sembrare strano. Anzi, lo è assolutamente. Ma lo faccio. Senza farmi vedere cerco di percepire il loro profumo. Mi piace scoprire di cosa odorano le persone. Cerco il loro profumo, ma non quello che mettono dopo la doccia, cerco quello primitivo, quello naturale, quello di cui sa la loro pelle. Cerco di capire, una volta nudi e spogli senza maschere e senza difese, di cosa sanno.

Fermo.

Ogni tanto rimani fermo, immobile. I piedi saldi a terra come conferma della tua non mobilità. Ma in realtà stai esplodendo. Sai che solo le gambe rimangono per darti quella falsa conferma. Ma dal bacino in su è un caos. Tutto è in balia delle emozioni. E spesso rimaniamo soli. Noi, la nostra ombra, le nostre gambe e le nostre emozioni.

Alessio Barchitta, tecnica mista su tela 100x700

Nomi.

Lo sai che Felice non era felice? fa un po' ridere,ma non lo era affatto. L'ho incontrato in un autogrill, a Nola di notte. Era stanco, lavorare la notte sfinisce le persone, la notte è fatta per dormire e per il sesso, non per lavorare. Libero invece,ogni settimana aveva la dialisi e ridendo diceva di non essere libero affatto, ridendo nascondeva la tristezza, ma la si leggeva negli occhi. Serena è tormentata per una realtà che nasconde e Gioia è triste perchè è rimasta sola. Ecco pensavo all'ironia dei nomi certe volte. Perchè sembra che la vita ti prenda in giro,che ti dica "hey tu devi essere cosi" ma tutto il resto te lo impedisce. E lo sai che io mi chiamo Salvo? E lo sai qual'è l'ironia del mio nome? Che io dovrei salvare qualcuno, ma veramente sono io quello che deve essere salvato e che deve salvarsi.

Scrivo.

Scrivo perchè se dovessi parlare di tutto quello che provo avrei sempre mal di gola. Scrivo, non ho il talento ma mi fa stare meglio. Scrivo quello che provo e scrivo quello che penso. Non sono uno scrittore. Ho sedici anni, voglio solo tenermi la gola sana.

Rewrite.

Rewrite, rewrite everything.
I let myself go, lose touch and here I raise my feet off the ground…
as when I find out why.
After my mind back on track, we continue with the race, slow cure.

Alessio Barchitta, acrilico su tela 94x158

Buonanotte.

C'è un momento durante la notte in cui hai tutti i sensi al massimo, in cui la mente ti si svuota e in cui sei in armonia col mondo. E in quel momento tu fai parte del mondo. Buonanotte.

Confusione.

Alla fine a vedere tutto ora è rimasta solo tanta confusione. Tanti post, tanti messaggi, tante chiamate e tanti ricordi ma tutti molto confusi. Perchè alla fine se non ci fosse stata tutta questa confusione in questo momento saresti stato qui accanto a me. Ma alla fine tutta questa confusione si sta rivelando un caos calmo, tutto alla fine sta andando per come io volevo e quindi alla fine mi va bene.

Il mio pensiero.

Le persone non si eliminano.
I ricordi non si cancellano.

Mi do un cioccolatino.

Mi do un cioccolatino. Mi conosco. So che quando sto male, quando sento una mancanza devo in qualche modo riempirla e riempirmi. E quando non ci sono gli amici a ripulirmi la mente dai pensieri e ad occuparmi le giornate o quando non ho il blog a portata di mano per poter subito espiare i pensiere, beh.. menomale che c'è il cioccolato che in un modo o nell'altro ti riempie.

Alzo il volume.

Metto le cuffie e alzo il volume. Alzo. Alzo. Alzo. La musica deve superare il rumore dei pensieri. Non voglio ascoltare più nè cervello nè cuore. Per un momento vorrei staccare la spina. Mettere in stan by per un po' i miei pensieri. Vegetare. Diventare un fantasma. Solo per non pensare più a te.

È meglio lasciare uno spazio vuoto.

Basta. Alla fine capisci che alcune volte è meglio non mettere nè un punto nè una virgola. È meglio lasciare uno spazio vuoto e dare all'altra persona la possibilità di riempirlo a suo piacimento così da poter decidere. L'importante è che non rimanga lo spazio. L'importante è che il silenzio non lasci tutto in sospeso. In qualche modo si deve trovare una fine.

Decidi tu per NOI.

Non sento più il tuo profumo. Non sento più niente. E non ci capisco più niente. Mi manchi, ma non capisco il perchè. Ti manco, sai il perchè, ma cerchi di reprimerlo. E quindi basta. Stanotte giuro. Giuro che devo smetterla. Non ti cercherò più. Grazie per tutto ciò che mi hai insegnato. Ma ora lascio tutto a te, alla tua maturità, ai tuoi 28 anni. Stavolta decidi tu anche per me. Stavolta decidi tu per NOI.
31/07/13 03:18
da un messagio inviato

Quando vuoi bene difficilmente c'e qualcosa di sbagliato.

In questi giorni mi stai mancando tanto,forse troppo. Da un lato però penso che mi può far bene,ma ti penso costantemente. Scusa se tutte le volte ti assillo, sbaglio sempre forse ma io credo che quando vuoi bene,un bene così forte, difficilmente c'è qualcosa di sbagliato. Baci.
02/08/13 02:23
da un messaggio inviatomi

Si litiga.

Certe volte si litiga pur di non restarsi indifferenti.

Mancarsi.

Le persone si allontanano proprio per mancarsi.

Maturità.

Maturità.
La maturità non arriva ai 18 anni. La maturità non ha un'età.
La maturità può arrivare prima come può arrivare anche dopo.

Doppi fini.

Doppi fini.
Odio i doppi fini. Odio le persone che fanno le cose con un doppio fine. Forse proprio perchè io non sono così, io sono semplice. Se faccio una cosa la faccio col cuore, con sincerità, la faccio veramente e perchè la voglio fare e per questo non rimpiango mai niente.

Tu facevi tutto con un secondo fine. Per te niente era naturale, semplice, chiaro. Per te tutto andava a favore del tuo secondo scopo.

"Lasciati andare".

"Lasciati andare" questa è stata la frase che mi ha perseguitato in questo periodo. Tutti me la dicevano. E io, come al solito testardo, ho capito che è la cosa più sbagliata da dire. Se tu ami una persona non ti devi lasciare andare, perchè se la ami veramente non sei insicuro, non hai paura, non ti blocchi. Ti comporti normalmente e ti innamori ogni attimo di più. E tutto accade tranquillamente.

Non so quello che voglio.

Poi alla fine scopro che non so quello che voglio. Quando non mi dicevi quello che volevo non mi andava bene ma alla fine anche quando mi hai detto ciò che volevo sentire non mi andava bene lo stesso. E alla fine non so che fare. E alla fine scoppio. E alla fine piango. Ed è un bene, perchè almeno libero il cuore da tutte quelle lacrime che invece di solcarmi il volto tornavano indietro e stavano rischiando di farlo soffocare.

Non racconto mai niente a nessuno.

Alla fine sono così. Non lo do a vedere mai. Non racconto mai niente a nessuno, perchè le persone si seccano ad ascoltare, perchè non è la loro vita e non gli importa più di tanto. Che poi comunque non capirebbero. Perchè nessuno puo capirti meglio di te stesso. Ma il problema viene proprio quando nemmeno tu riesci a capirti. E lì sta il problema.

Torno.

Torno. Mi piego ma non mi spezzo. Ma per quest'estate penso di essermi piegato abbastanza. Quindi per ora basta. Tanto come faccio con tutti, ti ho costretto a rimanere, a rimanermi amico, come i bimbi, in fondo infatti sono un bimbo. Quando le persone mi danno qualcosa di importante, quando mi lasciano qualcosa, quando mi insegnano a crescere devono rimanere al mio fianco. E faccio di tutto per farle rimanere, e anche se so che non potrà sempre sucedere così fino ad ora è successo e fino ad ora ho vinto, e fino ad ora vi ho ancora accanto a me, e fino ad ora sono ancora felice.
Comunque tornando a noi adesso ho solo bisogno di rimettere un po' di ordine nella testa, nel cuore e nei vari post che ovviamente ho scritto mentre stavamo insieme, perchè pultroppo devo sempre scrivere, analizzare ed aspiare tutti i miei pensieri.

mercoledì 24 luglio 2013

lunedì 22 luglio 2013

Lo rifarei.

La frase più bella da sentirsi dire è "lo rifarei". "Lo rifarei altre dieci, cento, mille volte, per te". "Lo rifarei oggi e per sempre".
Un'emozione che ti fa stare così bene da sentire che nella vita si ha bisogno solo di quello, e quindi desiderare provarla per sempre.

venerdì 19 luglio 2013

giovedì 18 luglio 2013

Neanche un grande libro, un grande film.

È lo strano percorso di ognuno di noi che neanche un grande libro un grande film potrebbero descrivere mai per quanto è complicato e imprevedibile, per quanto in un secondo tutto può cambiare e niente resta com'è.
dalla canzone "Lo strano percorso" degli 883

Guardo troppi film e non sbaglio.

Guardo troppi film. E non sbaglio. C'è chi dice che la vita non è un film. Io la penso al contrario. Oggi è stato il mio film. Ci siamo salutati in macchina per l'ultima volta  ma appena arrivato a casa me n'ero pentito e così ti ho chiesto se prima di andare a lavoro potevi passare da casa mia e così ci sei passato, non mi hai dato neanche il tempo di chiudere la porta e mi hai abbracciato, poi ci siamo baciati, non ci volevamo staccare più, c'eravamo scordati del lavoro, del telefono, del tempo.. c'eravamo scordati di tutti, in quel momento eravamo io e tu, tu ed io.

Mi mancheranno.

Mi mancheranno le passeggiate in macchina quando con una mano guidavi e con l'altra mi tenevi la mano facendomi spaventare pensando che potessimo fare un incidente.

Privarci per sentirci ancora più liberi.

È bello stare lì. Privarci di certe cose per poi farle lo stesso e sentirci ancora più liberi. Dirci di non poterci tenere per mano per colpa della troppa gente per poi voltarci di spalle guardare il tramonto sul mare e farlo lo stesso.

Il tuo profumo.

Il tuo profumo.
Il tuo stamaledetto profumo mi rimane sulla pelle. Lo sento ovunque e mi ricorda te. Sempre. Sà di te. Sà di buono. Lo sento quando non sto con te. Quando mi manchi. Quando vorrei che tu fossi lì con me. Quando per un istante la mia testa si libera di te. Prima di andare a dormire e la mattina appena mi sveglio.

Mani nelle mani.

Mani nelle mani e prova a stringere tutto quello che non trovi negli altri ma in me, quasi per magia sembra riaffiorare tra le dita mie.
dalla canzone "Quel posto che non c'è" dei Negramaro

venerdì 12 luglio 2013

Sei innamorato se.

Sei innamorato se chiudendo gli occhi riesci ad amare lo stesso.

Sincerità.

Le persone vogliono la sincerità, ma certe volte le parole, pur se sincere, feriscono lo stesso. E lì tu puoi solo costringerle a fartelo dire, le tue orecchie devono sentire "si, le tue parole mi hanno fatto male, ma da te volevo la sincerità, quindi è giusto così" e dopo ciò abbracciare quella persona con tutta la forza che si ha nel corpo e con tutto l'amore che si ha nell'anima e così, solo così, se le parole sincere avevano lasciato qualche ferita nel cuore un abbraccio di questi avrà riparato tutto.

C'è un momento?

Secondo te c'è un momento per farlo? C'è un età? Un luogo? Io sto capendo che no, non c'è... ma semplicemente devi solo vedere se quella persona ci tiene davvero a te e non ti sta solo prendendo in giro. Devi capire se ami quella persona, se ci tieni, anche se non sarà l'amore della tua vita.

Il problema.

Ma il problema sta qua: non ho mai provato con nessuno questa sensazione perché mai con nessuno ero sul punto di farlo oppure non ho mai provato con nessuno questa sensazione perché lui è quello giusto?

giovedì 11 luglio 2013

Il segreto.

Il vero segreto della vita è ESSERE SE STESSI. SEMPRE, COMUNQUE, DOVUNQUE E CON CHIUNQUE. Essere se stessi è semplice, non ci vuole alcuno sforzo, alcuno spreco di energie. Essere se stessi ci viene naturale, perché tanto è inutile fingerci persone che non siamo perché prima o poi cediamo e ci mostriamo per ciò che siamo veramente. Essere se stessi è il modo migliore per conoscere persone vere, perché loro ti conosceranno per ciò che sei veramente e quindi non dovrai fingere e se ti accetteranno per ciò che sei diventeranno davvero tue amiche. Essere se stessi è il modo migliore di vivere. 

Messaggi.

Te l'ho detto, sono io paranoico, tante cose sono cambiate nella mia vita e non è un buon periodo e poi improvvisamente arrivi tu e mi viene il sorriso... Ma nella mia vita è tutto sbagliato al momento e... Niente va. Non voglio cadere nel vittimismo, quindi chiudo il discorso qui. Ci sono tante cose di cui potrei parlarti,ma non lo faccio perché sei sfuggente,mi confondi,non riesco a inquadrarti.
11/07/13 22:32
da un messaggio inviatomi.

mercoledì 10 luglio 2013

Quando andrà via la luce.

SAREMO TUTTI UGUALI SOLO QUANDO ANDRÀ VIA LA LUCE.

È lì che sei davvero felice.

È lì che sei davvero felice. Quando sei tranquillo, quando sei spensierato, quando sei rilassato, quando decidi di andare fuori a prendere una boccata d'aria fresca, quando decidi di fare una passeggiata a mare, quando ridi ad un qualsiasi sconosciuto senza alcun motivo, quando dici buongiorno o buonasera a tutti solo per educazione, quando ti accorgi di avere un sorriso stampato in faccia senza alcun motivo, quando un messaggio ti riempie il cuore, quando sei in grado di riempire il cuore di una persona. È lì che sei davvero felice, quando non lo programmi, non te lo imponi, ma lo sei punto e basta. Senza troppe paranoie.

Valori.

Per fortuna ancora non si sono totalmente estinte. Per fortuna ancora esiste questa rara specie. Ancora esistono persone con dei valori, educate, gentili, cordiali e simpatiche, ed è sempre bello incontrarle, così, mentre fai una passeggiata e quindi proseguire la passeggiata con loro, ci chiacchieri e ti apri e ci rimani in contatto. Quando ci sono dei valori non conta né l'età né il sesso né nient'altro. Queste sì che sono delle belle amicizie.

Paranoie.

Alla fine sono io il mio problema. Io e le mie paranoie. Io che mi chiedo se ancora non sono troppo piccolo, io che mi chiedo se ci riuscirò, io che mi chiedo cosa succederà se..
Ma ogni tanto è meglio staccare un po' da tutte queste paranoie e provare, anche per avere una risposta, per sapere cosa succede se..

martedì 9 luglio 2013

Cambiamenti.

Esistono due tipi di cambiamenti. Quelli veri che avvengono in totale silenzio e nessuno, seppur da vicino, è in grado di notarli. E quelli finti che sono come lo zucchero a velo sulla torta, la rendono bellissima, ma basta un soffio a trasformare tutto in una bianca nuvola inconsistente.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

L'Amore è.

L'Amore è un respiro che ti soffoca, un nome che non riesci a smettere di ripetere, la pioggia sotto il sole, un silenzio che non puoi zittire, una corsa per la vittoria, una cosa che non riconoscerai più, una pagina strappata o semplicemente qualcosa che ti dà il tormento. Ma per quanto la nostra passione bruci o la nostra ragione si sia persa in un luogo oscuro, l'amore è sempre una scelta, a volte anche quella sbagliata.
Credo che "Amore" sia la parola con più definizioni, tutte valide ed emozionanti, ma so per certo che non esiste nulla di più affascinante di una storia d'amore idealizzata e non vissuta.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro.

domenica 7 luglio 2013

È così difficile.

È così difficile odiare chi per troppo tempo hai amato. In questo momento potrei dire di odiarti, anzi me lo sono proprio detto, o forse me lo sono solo chiesto perché l'unica cosa che ho dedotto dal mio ragionamento è proprio il fatto che è difficile odiare chi per troppo tempo hai voluto bene. Infatti magari non posso dire di odiarti, ma semplicemente ultimamente mi dai fastidio, mi urti perché tutto mi sembra così falso, così strano, tutti mi dicono che fai tutto ciò apposta ma tu sai che io non ascolto gli altri, ma forse anch'io dico a me stesso che stai facendo tutto ciò apposta. Ci sono poche soluzioni, o stai davvero facendo tutto apposta per qualche strano motivo lasciato in sospeso o sta avvenendo un forte cambiamento oppure stiamo crescendo. Fatto sta che stai perdendo la tua unicità, sempre secondo me, ti sei arresa alla pesantezza della vita. Mi ricordo che noi non cercavamo una persona che ci facesse stare bene ma cercavamo una persona d'amare, e forse tutti e due, troppo stanchi di essere la scelta, questa volta abbiamo deciso di scegliere noi, anche se magari non è la cosa giusta. Spesso per riprendersi bisogna prima perdersi.

È così semplice.

È così semplice parlare con te. Essere totalmente me stesso e non sentire proprio il fatto di essere me stesso; è una cosa strana, ma quando sei abituato a fingere, o meglio ad autocensurarti, ti sembra strano anche parlare liberamente di te stesso. Con te non ho problemi, sei come me, e possiamo parlare di tutto ciò che i ragazzi della nostra età parlano. Qualcuno pensa che il fatto che noi non ne parliamo normalmente con tutti sia un modo di ghettizzarci, ma semplicemente non capiscono che a noi non basta sentirci dire "Ma che fai scherzi? Con me puoi parlare di quello che vuoi" e poi magari si essere ascoltati ma non ricevere nessuna risposta, niente di niente, e creare quindi solo un ascolto passivo; a noi servono risposte, servono consigli, servono aiuti che spesso solo chi prova le tue stesse emozioni ti può dare.

E fu come.

E fu come prepararci al decollo ed essere assaliti dalla paura di volare.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

Quando arriva la tempesta.

Quando arriva la tempesta pensiamo a trovare un riparo, sperando che passi in fretta portandosi via tutto ciò che non ci piace. Le conseguenze delle nostre azioni, le ferite che non si rimarginano e i brutti ricordi. Poi smette di piovere e scopriamo che ha dato solo una rinfrescata.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

La fiducia.

La fiducia è qualcosa di fragile, ha sempre i minuti contati e raramente accetta scuse.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

La verità.

Perchè la dobbiamo a qualcuno.
O perchè non abbiamo scelta.
O perchè non ci resta altro da dire.
È per questo che diciamo la verità.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

Riparare.

Arrecare un danno, ferire, provocare dolore, ecco di cosa siamo capaci. E dopo, per quanto cerchiamo di stare attenti, per quanta sia la cautela che ci imponiamo di usare, ci aspetta sempre e solo un'unica via: trovare un modo per riparare alle ferite che abbiamo inferto.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

Per diventare grande.

Non è quello che accade ad essere importante ma quello che sarai in grado di fare dopo e quanto questo ti sarà utile per diventare grande, perché ogni tua più solida sicurezza ha trovato sempre inizio da un dolore, una mancanza, un brutale errore.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

Mettere in ordine.

Mettere in ordine, ecco cosa ci viene insegnato. Prima i giocattoli, poi la nostra stanza, prima fuori, poi dentro.
Incolonniamo i numeri per far tornare i bilanci, siamo rigorosi nel sistemare la scrivania e maniacali nel posizionare i calzini secondo il colore. Mettiamo a posto ricevute, contratti, la lavatrice, il motore se picchia in testa e le persone prepotenti. Lo facciamo perché ne siamo capaci, è scritto nel nostro DNA ed è impossibile sottrarci. Ma quando si tratta della nostra vita ecco che arriva il caos, perché mettere in ordine significa trovare una logica, fare una selezione, quindi perdere qualcosa. O qualcuno.
dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro 

Speranza.

Il sapore della vita.

Mi bacia a lungo sulla bocca, poi si lecca le labbra, dice che sono il sapore della sua vita.
- Margaret Mazzantini.

Resta.

Te ne vai e ritorni, poi te ne rivai e poi ritorni di nuovo. Non si fa così. Le persone sono fatte per restare.

sabato 6 luglio 2013

Futuro / Sogni.

Il futuro appartiene a coloro che credono nei loro sogni.
Cit.

Urlando contro il cielo.

Non saremo delle star ma siam noi,
con questi giorni fatti di ore andate per un weekend e un futuro che non c'è.
Non si può sempre perdere
per cui giochiamoci
certe luci non puoi spegnerle.
Se è un purgatorio è nostro perlomeno.
Urlando contro il cielo.

Mi fa piacere.

Mi fa piacere che le persone cerchino proprio me, anche con una scusa, anche con la scusa più stupida. Mi fa piacere ricevere una chiamata così, improvvisa. Tu, da Roma, hai voluto chiamare me, mi hai detto che con me sei tranquillo e sei libero di parlare perché di certe cose se ne deve parlare per forza con qualcuno, ed è bello sapere che tu ti trovi bene e che ti fidi di me e infatti anche se ero con i miei amici in spiaggia ti ho dedicato un po' del mio tempo. Quindi divertiti a Roma, fai tutto quello che vuoi e diventa libero. Le persone si devono conoscere bene prima di giudicarle perché spesso scopri che le persone che ti stavano a prima vista antipatiche possono diventare tue care amiche.

venerdì 5 luglio 2013

Per essere.

Per essere straordinari non è necessario nascere perfetti.

Non volare via.

Conosco le regole.
Il silenzio è mio amico.
E quando ho paura, la mia voce sei tu.

dal libro "Non volare via" di Sara Rattaro

L'ultima riga delle favole.

Per sempre felici e contenti, prometteva l'ultima riga delle favole.
Invece siete finiti in una gabbia.
Ma non vi crucciate. Prima o poi - e più prima che poi - sentirete in sogno una voce di flauto.

dal libro "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini.

Friends will be friends.

Non è facile amare 
ma hai degli amici su cui contare
Gli amici sono amici
Quando hai bisogno d'amore loro ti danno cura e attenzione
Gli amici sono amici
Quando hai chiuso con la vita 
e tutta la speranza è persa
Stendi la mano perché gli amici sono amici fino alla fine

It's not easy love 
but you've got friends you can trust
Friends will be friends
When you're in need of love they give you care and attention
Friends will be friends
When you're through with life 
and all hope is lost
Hold out your hands cos friends will be friends right till the end

Canzone dei Queen dedicata a tutti i miei veri amici.

Esperienza / Fragilità.

Io alla parola esperienza associo la parola fragilità. Si, perché una "bella esperienza" è quell'esperienza in cui ci riscopriamo ancora una volta fragili, vulnerabili, sensibili, quella in cui vediamo che siamo ancora capaci di provare emozioni forti.

Ti immaginavo diversa.

Ti immaginavo diversa, si, o almeno non ti immaginavo così. Proprio come tutte le altre, uguale, omologata anche tu. Non pazza, non strana, non diversa. Uguale. Come le altre non sai aspettare e ti consumi. Ma alla fine io non sono nessuno per dirti cosa fare. Ma stavo semplicemente pensando che io alla parola esperienza associo la parola fragilità, si, perché le esperienze si fanno in due. Si fanno tra due persone che sono fragili, se no dov'è il bello di fare esperienze?

"Non sei più quel che eri un tempo e ora sei quel che c'è di diverso da me. E pensare a quanto tradirono tutti quei baci che tolsero via dalle bocche le frasi che avremmo voluto gridare per convincerci che di amarci noi non ne saremmo mai stati capaci. E allora tu spiegami dei nostri baci un senso, se un senso lo trovi dimmi almeno qual'è, dimmi se c'è."

Les grands trans-parents.

È uno specchio firmato da Man Ray con la frase "les grands trans-parents". Una frase davvero enigmatica, perché non ha un senso vero e proprio e anche Man Ray non gliel'ha voluto dare, infatti sembra quasi che le parole non abbiano senso messe insieme, perché "grands parents" significa nonni ma queste due parole sono separate da "trans" che se unita a "parents" prende il significato di trasparente. Alla fine, come ogni opera d'arte, ognuno dà il proprio significato, e penso sia stato proprio questo l'intento di Man Ray.
Io predendo la frase per intero ho dato il significato che il "grande" è "trasparente", cioè che le cose più ovvie spesso sono invisibili agli occhi. 

Mi metto alla prova.

Spesso mi metto alla prova. 
E spesso mi stupisco di me stesso.

Estranei.

Alla fine siamo tutti degli sconosciuti.
Principalmente siamo tutti estranei. Inizialmente non siamo niente per nessuno, siamo poi noi che piano piano ci apriamo e diamo la possibilità alle altre persone di conoscerci e quindi dipende da noi in che modo e in che quantità ci apriamo alle persone, perché alla fine tutto dipende da noi, lo sempre sostenuto. E quindi sostenendo questo ragionamento alcune volte mi chiedo "ma fino a che punto ci possiamo fidare delle persone?" Fino a che punto siamo capaci di fidarci, così, ad occhi chiusi. Perché non potremo mai conoscere una persona fino in fondo, a stento ognuno conosce se stesso quindi figuriamoci pretendere di conoscere un'altra persona. E quindi come possiamo essere sicuri che quella persona sia sincera, non ci stia imbrogliando, tradendo, prendendo in giro? L'unica risposta, come sempre, è solo che tutto dipende da noi. Siamo noi a scegliere chi ci mette la benda agli occhi e perciò una volta che la benda è messa possiamo solo affidarci con tutti noi stessi alle mani di quella persona.

Chi.

Chi mi conosce, sa.
Chi non mi conosce, giudica.
Chi pensa di sapere tutto di me, s'illude.
Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati.
Cit.

So.

So che tu non passerai mai.

mercoledì 3 luglio 2013

Lettera ad uno sconosciuto.

Non so.
Non so nulla di te.
Eppure qualcosa
del tuo essermi ignoto
è talmente affine
da catturarmi intimamente.
Hai mai provato un simile desiderio?
Un frastuono nella mente,
alito caldo
che soffia nei pertugi della coscienza
con tanta violenza da lasciarti inerme?
Ti sogno,
quando non v'è più nulla da sognare.
Ti cerco,
quando non ho altre strade da seguire
se non quella dei palpiti in corsa
che ti rincorrono.
Ti desidero,
la notte.
Nelle ore dove il sonno
come uno zingaro
vaga bramando dimore felici.
Lentamente una carezza,
poi un'altra,
tracciano a pelle le voglie di te.
Ti prendo,
ti lascio andare.
Raccolgo adesso gli ultimi pensieri,
sono per te.
Per tutto ciò che non conosco.
Ci sono nuvole oggi in cielo.
Le vedi?
Forse pioverà.
Forse no,
e questo grigio che sfila lassù
sarà servito solo a rendere più cupa
un'altra giornata.
Un'altra senza di te.