venerdì 27 settembre 2013

Infinito viaggiare.

Con l'espressione finale del brano, "si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere per il mondo", Magris vuole esprimere la sensazione che si prova quando visitando un paese straniero e confondendosi con la gente del posto si riesce ad apprezzare meglio sia se stessi e la propria cultura sia la diversità in cui si è immersi.

A mio parere il testo di Magris è un testo molto diretto e concretto che affronta realmente il tema del viaggio rappresentandone le varie difficoltà,  come appunto le frontiere e la paura dell'ignoto, ma allo stesso tempo mostrandoci, anche con esperienze personali che ci mettomo in confidenza con lui, la soluzione di questi problemi che è proprio l'esperienza, cioè ciò che il viaggio ci lascia, e quindi la capacità di poter abbattere tutte le frontiere e di poterci abbandonare all'"Infinito viaggiare."

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