Ogni tanto rimani fermo, immobile. I piedi saldi a terra come conferma della tua non mobilità. Ma in realtà stai esplodendo. Sai che solo le gambe rimangono per darti quella falsa conferma. Ma dal bacino in su è un caos. Tutto è in balia delle emozioni. E spesso rimaniamo soli. Noi, la nostra ombra, le nostre gambe e le nostre emozioni.
Il buio mischia le cose e ne elimina i contorni, le imperfezioni, le differenze. Una società al buio forse vivrebbe meglio. Nessuna distinzione tra i consociati, nessuna evidente differenza formale, solo sostanze nel buio unite dalla convivenza pacifica. Ci si abituerebbe a riconoscere gli spazi liberi; si saprebbe come muoversi per non infastidire il prossimo.
giovedì 8 agosto 2013
Fermo.
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