mercoledì 3 luglio 2013

Lettera ad uno sconosciuto.

Non so.
Non so nulla di te.
Eppure qualcosa
del tuo essermi ignoto
è talmente affine
da catturarmi intimamente.
Hai mai provato un simile desiderio?
Un frastuono nella mente,
alito caldo
che soffia nei pertugi della coscienza
con tanta violenza da lasciarti inerme?
Ti sogno,
quando non v'è più nulla da sognare.
Ti cerco,
quando non ho altre strade da seguire
se non quella dei palpiti in corsa
che ti rincorrono.
Ti desidero,
la notte.
Nelle ore dove il sonno
come uno zingaro
vaga bramando dimore felici.
Lentamente una carezza,
poi un'altra,
tracciano a pelle le voglie di te.
Ti prendo,
ti lascio andare.
Raccolgo adesso gli ultimi pensieri,
sono per te.
Per tutto ciò che non conosco.
Ci sono nuvole oggi in cielo.
Le vedi?
Forse pioverà.
Forse no,
e questo grigio che sfila lassù
sarà servito solo a rendere più cupa
un'altra giornata.
Un'altra senza di te.

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