domenica 30 marzo 2014

Gli sdraiati.

Forse sono di là, forse sono altrove. In genere dormono quando il resto del mondo è sveglio, e vegliano quando il resto del mondo sta dormento. Sono gli sdraiati. I figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso. Non risparmia niente ai figli, niente ai padri. Racconta l'estraneità, i conflitti, le occasioni perdute, il montare del senso di colpa, il formicolare di un'ostilità che nessuna saggezza riesce a placare. Quando è successo? Come è successo? Dove ci siamo persi? E basterà, per ritrovarci, il disperato, patetico invito che il padre reitera al figlio per una passeggiata in montagna?
Gli sdraiati è un romanzo comico, un romanzo di avventure, una storia di rabbia, amore e malinconia. ED È ANCHE UN PICCOLO MONUMENTO A UNA GENERAZIONE CHE SI È ALLUNGATA ORIZZONTALMENTE NEL MONDO, E FORSE DA QUELLA POSIZIONE RIESCE A VEDERE COSE CHE GLI "ERETTI" NON VEDONO PIÙ,  NON VEDONO ANCORA, HANNO SMESSO DI VEDERE.

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