martedì 4 febbraio 2014

Disponibile a tutte le situazioni di amore, di affetto, di amicizia, di sentimenti, di tenerezza.

Cioè io non mi sento omosessuale, questo è il problema di fondo, hai capito? Ti ripeto, credo che ogni uomo, e l’ho anche detto e scritto in alcune canzoni, debba organizzare la sua sessualità per quello che sono le sue richieste; è in questo senso che credo nell’organizzazione; però non mi sento omosessuale e mi sembra imbecille che dica di esserlo e mi sembrerebbe ancora più imbecille se mi sentissi omosessuale e non lo dicessi. Hai capito? Ho un grande rispetto per gli omosessuali come per tutti gli uomini in genere anche per quelli che in realtà mi sembrano miei nemici, ma credo che il rispetto sia la costante che si debba avere per qualsiasi situazione di diversità, anche fisica, razziale…[...] Non mi sento omosessuale, ma veramente, spero che lo capisca: non mi sento omosessuale. Mi sento pronto e disponibile a tutte le situazioni di amore, di affetto, di amicizia, di sentimenti, di tenerezza. Ecco, questo vuol dire che sono un uomo disponibile, ma fondamentalmente la mia cultura non è una cultura omosessuale, il mio modo di organizzare il lavoro non è omosessuale, ho amici quasi tutti eterosessuali non per mia scelta ma per una serie di contatti che sono legati al mio lavoro; ho anche amici omosessuali che rispetto e ai quali voglio molto bene e che tratto come qualsiasi altro amico.
Da un'intervista a Lucio Dalla.

"E la luna è una palla ed il cielo un biliardo. Quante stelle nei flipper sono più  di un miliardo. Ma dimmmi tu dove sarà, dov'è la strada per le stelle? Mentre parlano si guardano e si scambiano la pelle. E cominciano a volare, con tre salti sono fuori dal locale e con un aria da commedia americana sta finendo anche questa settimana, ma l'America è lontana, dall'altra parte della luna che li guarda e anche se ride a vederla mette quasi paura."

https://www.youtube.com/watch?v=74kJLYGf2ZY&feature=youtube_gdata_player

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