sabato 11 maggio 2013

Nuove amicizie.

Mi piace come la gente fa nuove amicizie. Così, semplicemente. Eppure, potrà sembrare stano ma mi stupisco di queste cose. Mi reputo una persona molto socievole e amichevole però mi stupiscono queste cose, e mi piacciono. Forse perché ormai viviamo in una società nella quale ognuno cerca di sopravvivere agli altri, nella quale ognuno cerca di imporsi sugli altri e tutti accecati dall'odio non riusciamo più neanche a fidarci degli altri nostri simili; però è bello riuscire a parlare con chiunque senza nessun problema, tutti uniti da quel senso che i latini chiamavano "humanitas". Siamo tutti uniti da un sottile filo, ognuno di noi si riconosce negli altri. Ognuno di noi vede negli altri, senza alcuna differenza, un proprio simile, un fratello.
Nei rapporti con i nostri simili, dovremmo sempre essere animati da rispetto, tolleranza, benevolenza, solidarietà e cordialità, tutte virtù che insieme con lo spirito di fratellanza dovrebbero essere il fondamento della civiltà.
Infatti come diceva Cicerone, l'amicizia, quella vera, è molto importante, spesso più importante della parentela, perché "alla parentela può togliersi l'affetto, all'amicizia no: tolto l'affetto, l'amicizia non c'è più; la parentela invece rimane."

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