Ma non è seccante stare sempre li, in acqua, più o meno immobile? Non sarebbe meglio provare a volare e magari anche rischiare di sprofondare? È meglio rimanere lì con il dubbio di non sapere se muovendosi si sprofonda o si vola?
In fisica il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del fluido spostato.
Quindi non ci dice se il corpo sprofonda o vola, anzi ci dice che riceve una spinta dal basso verso l'alto.
Sarebbe proprio una spinta quella che ci vorrebbe. Una piccola spinta dal basso verso l'alto per aiutarci a volare. Una piccola opportunità da cogliere subito.
Allora io penso che sia meglio spostare il fluido, muoversi, sconvolgere un po' le cose e vedere se si sprofonda o se si vola, così da non rimanere mai col rimpianto di cose non fatte.
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