lunedì 17 giugno 2013

L'amore viene dopo.

L'amore viene dopo.
Viene dopo i titoli di coda e pure dopo quella storia lì, quella delle farfalle nello stomaco, quella che non interessa a nessuno e nessuno vuole sapere se staranno insieme per tutta la vita o se si lasceranno dopo quattro anni perchè il pubblico vuole le emozioni forti e non gli interessa di sapere di quando torni a casa accaldato dopo una giornata di lavoro e apri il frigorifero e la birra che stavi sognando invece l'ha finita il tuo ragazzo.
Le farfalle nello stomaco ti rendono la vita più leggera e sono quelle che fanno girare il mondo. Eppure, a conti fatti, non sono che una parte più che marginale di una storia d'amore e poi siamo seri... essere emozionato e avere il cuore che batte come un tamburo per l'eccitazione di un primo appuntamento, quello non è amore, suvvia!
Probabilmente non esiste neanche un esatto momento in cui ti innamori, nel senso che non è che ti svegli un mattino e dici, "Sì, oggi sono innamorato!". Innamorarsi è una cosa che accade in silenzio e non sai identificare l'attimo esatto in cui è successo, ma sai per certo che qualcosa è cambiato e quella sensazione strana che avevi, si è trasformata in qualcosa di più. Probabilmente ti rendi conto di essere innamorato solo quando prendi dal cassetto le prime mutande che trovi e te le metti su senza grossi ragionamenti. Sì, perché adesso è inutile fare i duri e i superiori; all'inizio di una storia siamo tutti quanti degli strateghi. I capelli perfetti e i vestiti che sembri appena uscito dalla settimana della moda e stai due ore davanti allo specchio a scegliere la maglietta giusta e le mutande quelle delle pubblicità in bianco e nero con i modelli che hanno gli addominali scolpiti nel marmo e in quella fase è tutto un"Potremmo andare...!" e un "Vorrei portarti...!" e a casa c'è sempre un vaso con i tulipani freschi sul tavolo nel caso dovessi invitarlo a salire e cerchi di essere accomodante e propositivo e fai vedere solo il meglio di te.
Tempo due mesi e ti ritrovi con i calzini scompagnati, rutto libero, le mutande dell'Oviesse e continui a ripetere "Amò? Allora che famo oggi?!".
Ok, magari non proprio in queste condizioni, ma comunque uno si lascia inevitabilmente andare e lo so che molti staranno scuotendo la testa pensando che "Io non mi abbrutirò mai in questo modo!" e loro magari si immaginano la vita di coppia come una continua festa, ma invece io ve lo dico: no.
In una storia ci sono momenti di estrema felicità, come momenti di forte tensione e credo sia assolutamente normale che una storia d'amore si stabilizzi e rientri in quella che spesso viene chiamata in modo dispregiativo routine. Voglio dire, la routine non è necessariamente svogliatezza e pizza il sabato sera e centro commerciale la domenica pomeriggio.
Il vivere insieme e svegliarsi ogni giorno alla stessa ora e l'andare a lavoro e tornare a casa e raccontarsi davanti ad un piatto di pasta quello che è successo, rientra anche questo nel termine routine, ma non è forse questo il modo per conoscere al meglio l'altra persona e per rendersi conto se si è veramente innamorati? Voglio dire, fin quando si va in giro per il mondo a fare free climbing e bunging jumping e si passa da una festa all'altra sorseggiando champagne, allora è normale che ci si senta innamorati e però è come vivere in un film e i nodi al pettine arrivano invece quando ti fermi e ti siedi sul divano a guardare un programma televisivo o quando vuoi uscire a fare follie e il tuo ragazzo ciondola per casa con il pigiamone o quando lui prende il barattolo dei biscotti e lo shakera come fosse un cocktail per sentire se c'è qualcosa dentro e il coperchio di ceramica si stacca e cade a terra frantumandosi in mille pezzi.
Nei film sicuramente i barattoli non si rompono mai. Gli equilibri non si spezzano, le persone non si ammalano i fidanzati non tradiscono e hai sempre le farfalle nello stomaco e non esiste routine e c'è sempre un clima da festaEppure sapete cosa? Io penso che solo grazie alla così detta routine, riesci ad accorgerti se sei veramente innamorato di una persona e riesci a conoscerla veramente e compi quel passo in più che nelle commedie romantiche invece non avviene mai e anzi, la vita di due innamorati secondo me, comincia proprio lì dove le commedie romantiche finiscono. Lì dove l'euforia, si trasforma in amore e certe volte va bene e si sta insieme per tutta la vita e certe volte si litiga e poi si cerca di rimettere insieme i pezzi e certe volte invece è un disastro completo e si soffre. Eppure è questo il vero amore e non le farfalle nello stomaco.

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