mercoledì 12 giugno 2013

L'Augusteo di Roma.

Un amico l'altro giorno mi ha portato all'Augusteo, è uno dei posti più silenziosi e solitari di Roma, la citta gli è cresciuta intorno durante i secoli, è come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare perchè è un dolore troppo piacevole.
Tutti vogliamo che le cose restino uguali, accettiamo di vivere nell'infelicità perchè abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi; ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere se stesso e mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati ad ogni cosa.
Le rovine sono un dono, la distruzione è la via per la trasformazione.
Anche in questa città eterna l'Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre preparati ad ondate infinite di trasformazioni.

dal film "Mangia prega ama"

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